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mercoledì 3 settembre 2014

A 500 anni dall'espulsione da Oxford i “Greyfriars” (francescani conventuali) sono tornati


Quasi 500 anni dopo la loro espulsione da Oxford, i “Greyfriars” (Frati Grigi, cioè i Francescani Conventuali, che vestono l'abito color cinerimo) sono tornati al Convento del Beato Agnello da Pisa.
Oxford è per il francescanesimo inglese la vera e propria "culla", il luogo di fioritura e moltiplicazione dei primi religiosi autoctoni, ricevuti già nel 1224, vivente il fondatore, da fra Agnello da Pisa. Questo intraprendente missionario francescano, dopo aver aperto il primo convento a Parigi, nella grande città universitaria in cui desiderava poter diffondere l'Ordine minoritico, fu inviato dal Poverello d'Assisi fino ai confini del mondo medievale: la Gran Bretagna. Un gruppo di 8 frati sbarcò nell’isola il 10 settembre di 790 anni fa! Si recarono dapprima a Canterbury, la sede primaziale della cattolica Inghilterra di allora, poi a Londra, ospiti dei Domenicani, e infine nella città universitaria di Oxford, dove Agnello sapeva di poter trovare giovani entusiasti per la vita religiosa e insieme vivacità culturale, teologica e biblica. Lo studio di Oxford per i frati studenti si sviluppò mirabilmente in poco tempo, arrivando ad essere secondo solo a quello di Parigi. L'iniziatore della missione inglese, Agnello, nonostante la malferma salute, volle tornare per breve tempo in Italia. Stabilitosi di nuovo ad Oxford, morì il 13 marzo del 1235 o 1236, a soli 41 anni. Nei secoli dai francescani di Oxford sarebbero usciti frati del calibro di Ruggero Bacone, Giovanni Duns Scoto, e Guglielmo di Occam.
Durante la Riforma inglese del XVI secolo i Greyfriars furono perseguitati e cacciati, come tutti gli ordini religiosi soppressi dalla furia anticattolica di Enrico VIII. Solo nel 1906 i Cappuccini, altro ramo della famiglia francescana, si erano insediati ad Oxford, fondando un collegio universitario (chiuso nel 2008 in modo piuttosto controverso). Oggi rimangono a condurre la locale parrocchia. Solamente nel 1910 anche i frati Conventuali misero di nuovo piede sul suolo inglese.

Dal 26 settembre prossimo 12 frati conventuali apriranno di nuovo formalmente le porte del convento nella cittadina di Oxford, presso All Saints (Tutti i Santi), a breve distanza dal centro (fonte). Il complesso di All Saints viene ceduto dalle suore anglicane Sorelle dei poveri che si ritirano (foto in alto: la consegna delle chiavi da parte delle suore). I frati in formazione potranno così risiedere e studiare nella prestigiosa università, frequentando la scuola di teologia dei Frati Predicatori, ricominciando ad annodare i cordoni della storia tranciati ai tempi della separazione dei cristiani inglesi da Roma.
Intanto, nella memoria della Beata Vergine Maria Regina, il 22 agosto 2014, due frati inglesi hanno emesso la professione solenne dei voti proprio ad Oxford, nelle mani del Vicario generale dell'Ordine, fra Jerzy Norel.
Fra James Mary McInerney e fra Gerard Mary Toman hanno formulato i loro voti definitivi durante una celebrazione che si è tenuta dai Domenicani del Collegio “Blackfriars” (Frati neri, come vengono chiamati i Domenicani per via della loro cappa), i quali hanno generosamente offerto la loro cappella e il refettorio del priorato per la festa seguente.
Grazie a Dio l'Ordine dei "Greyfriars" sta sperimentando in Inghilterra e Irlanda una promettente fioritura vocazionale dopo un lungo inverno: il 25 luglio scorso 6 giovani hanno professato i loro primi voti da francescani, un novizio ha da poco iniziato il cammino di preparazione e altri due religiosi sono stati ordinati sacerdoti il mese scorso. Tanti auguri ai nostri confratelli!

I frati di Inghilterra e Irlanda partecipanti al Capitolo Custodiale 

3 commenti:

fiorenza ha detto...

Grazie per questa notizia che mi ha proprio allargato il cuore.

Incantevole e indimenticabile l'immagine ridente che Il "Tractatus de adventu Fratrum Minorum in Angliam" di Tommaso da Eccleston ci ha lasciato di quei francescani del tempo del Beato Agnello (di questa grande cosa nata nella letizia):
"In ogni momento i frati erano tra loro così amabili e gioiosi che a mala pena potevano trattenersi dal ridere quando si incontravano. Ma siccome i giovani frati di Oxford ridevano troppo spesso, fu ordinato a uno di loro che ogni qual volta avesse riso in coro o alla mensa, altrettante volte si dovesse punire con la 'disciplina'. Accadde che in un solo giorno quel povero frate ricevesse la disciplina undici volte senza poter tuttavia reprimere il riso....." (FF 2447)

fiorenza ha detto...

E un grazie è dovuto anche, e soprattutto, a quella visita apostolica di quattro anni fa in Inghilterra che culminò, il 19 settembre 2010, con la beatificazione del cardinal Newman: viaggio che, come sappiamo, non è rimasto senza conseguenze. Albero che ha dato tanti frutti di grazia, tra cui anche questa "promettente fioritura vocazionale" francescana.
Grazie, Benedetto.
Già l'anno dopo, nel 2011, ricordo che due frati anglicani "convertiti" al cattolicesimo, chiesero di essere accolti tra i Grey Friars. "Cantuale" parlò di loro, ci dette i loro nomi.
Sono due dei 12 Francescani Conventuali che riapriranno l'antico convento di Oxford? Sono proprio loro, quei "Friar Gerard Mary and Friar James Mary" che vediamo nella foto che accompagna l'articolo in inglese?

fiorenza ha detto...

No, no, i due frati anglicani accolti dai Grey Friars erano altri (fra Paschal e fra Maximillian): ho riletto proprio ora il post del 1 agosto 2011 che parlava di loro e ho visto che ho fatto confusione con i nomi. Sarà perché sono notizie, queste, che profondamente mi emozionano: voci quasi di un altro mondo, nel mare delle notizie terrificanti che ci circondano.

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