tag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post6695338975187889278..comments2024-03-24T01:38:00.791+01:00Comments on Cantuale Antonianum: La mentalità del "cantiamo tutto tutti" e l'oblio dei veri testi del Vaticano IIA.R.http://www.blogger.com/profile/08030413277263548609noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-35083508064024433922009-12-23T15:32:52.360+01:002009-12-23T15:32:52.360+01:00Il gregoriano, al di là della lingua latina, ci mo...Il gregoriano, al di là della lingua latina, ci mostra il termine di paragone per come deve svilupparsi il canto sacro anche nelle lingue vive. Un esempio sono i canti della Comunità di Taizè: melodie semplici ma in armonia con il testo e il suo contenuto, parole anche in latino che i giovani non hanno nessun problema a memorizzare e comprendere, ed hanno la forza di unire persone diverse per lingua e nazionalità. Al di là della comprensione razionale, c'è molto di più: e la psicologia insegna anche questo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-73785458853622658092009-12-23T13:47:30.494+01:002009-12-23T13:47:30.494+01:00Occore decidere secondo buon senso. Vi sono parti ...Occore decidere secondo buon senso. Vi sono parti della Messa che l'Assemblea deve cantare, quali i canti d'acclamazione, mentre i canti di comunione e i momenti offertoriali, ove deve approfondirsi il dialogo tra l'anima e Dio, vanno utilizzati canti che aiutino alla meditazione.<br /><br />Ma colgo l'occasione per una provocatoria domanda: siamo sicuri che il gregoriano faciliti l'azione liturgica..? se io parlo, penso, sogno in Italiano, quale moto del cuore potrà essere veicolato da una lingua morta ? No parlo per me che lo conosco, ma certo non mi viene di pregare in latino, quindi, stiamo SOLO RECITANDO un'insieme di frasi.<br />Un minimo di conoscende di psicologia aiuterà a comprendere questa affermazione.<br />Un saluto e grazie.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-13750964953710702382009-07-21T12:26:13.316+02:002009-07-21T12:26:13.316+02:00Sono veramente contento che la Basilica del Santo ...Sono veramente contento che la Basilica del Santo ritorni ad essere la chiesa in cui si fa la più bella liturgia di tutta Padova.<br />Purtroppo dopo la dipartita del P.Lino Brentari "il grande Lino", lentamente la liturgia si è uniformata a quello stile "nazional popolare" che caratterizza tutte le liturgie della città, salvo S. Giustina che ha sempre mantenuto la sua classe.<br />Io spero che la cappella Antoniana continui a eseguire tutto il suo repertorio compresi Vallotti e Ravanello. Auspico anche dopo la morte di quel grande uomo come Fra Luciano Forese che fino alla morte non ha permesso che si disperdesse nulla del patrimonio delle suppellettili liturgiche della basilica. Spero anche di poter ancora assistere a qualche messa "in undicesimo".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-176982803315087242009-07-15T19:32:33.189+02:002009-07-15T19:32:33.189+02:00...ma alla Santa Messa ci si va per partecipare al......ma alla Santa Messa ci si va per partecipare al Santo Sacrificio o a cantare come all'osteria, magari con battito di mani e coreografie varie???Un passante..noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-25139318740103357442009-07-13T16:39:23.313+02:002009-07-13T16:39:23.313+02:00Una telegrafica riflessione: stamattina a messa ho...Una telegrafica riflessione: stamattina a messa ho prestato attenzione alle parole cantate da tutti i fedelidi un canto che sento spesso: "il Signore è la mia salvezza e con lui non temo più......ti lodo Signore perché un giorno eri lontano da me, ora invece sei tornato"!!!<br /><br />Ma scherziamo? Dio è stato lontano dagll'uomo o è l'uomo ad allontanarsi da lui?<br />Incredibile le deformazioni anche teologiche che vengono inoculate nella mente di preti e fedeli da certi canti recenti.<br />Alla fine della messa, fingendo di non averlo capito, chiedo a qualche fedele di spiegarmi il senso di quelle parole e candidamente mi è stato detto: "prima Dio non ci amava, poi lo ha fatto; prima ci ha abbandonati(!!!!) poi è ritornato".<br />Obietto: ma questo non è il comportamento del figliol prodigo?<br />Mi è stato risposto: "no, quella è un'altra storia" !!!<br />Domando ancora: ma, visto che dalla parabola del figliol prodigo si può evincere solo il grande amore di Dio e il suo amare l'uomo fin dal momento della creazione, da dove apprendiamo invece che Dio prima ci abbandona e poi ritorna?<br />Risposta: "questo abbandono di Dio e il suo ritonare ad amarci lo diciamo anche nel canto fatto or ora a messa"!!! E un'altra fedele dice: "anche Ges sulla croce dice che Dio lo ha abbandonato".<br /><br />Credetemi, ma di fronte a tali deformazioni aberranti dell'amore di Dio per l'uomo e della Verità, mi è venuto da piangere.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-68391061672770458682009-07-12T07:46:55.572+02:002009-07-12T07:46:55.572+02:00Tutti i guasti liturgici e non, del passato come d...Tutti i guasti liturgici e non, del passato come del presente, hanno sempre una sola ed identica origine: "secondo me".<br /><br />Non importa ciò che dicono le norme, prevale il soggettivismo, il gusto personale, le mode del momento. <br />Il rispetto delle norme, l'amore per esse, richiede sacrificio ed umiltà; "secondo me" è per questo che oggi come ieri (ma forse oggi più di ieri)non c'è nè rispetto nè amore per le "rubriche" e le disposizioni. Le norme sono come i binari su cui un treno può viaggiare, correre ed andar lontano; quando un treno va fuori dei binari si ferma e, di norma, si sfascia pure.<br />Prima ancora che al gusto del bello è necessaria una rieducazione all'umiltà che fa rispettare le norme. La norma del "secondo me" è figlia primogenita dell'orgoglio.<br />AntonelloAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-28638418219876021162009-07-08T22:01:21.026+02:002009-07-08T22:01:21.026+02:00Condivido in sostanza le argomentazioni del post. ...Condivido in sostanza le argomentazioni del post. la mia esperienza personale, come partecipante alle liturgie e come ascoltatore di cori, è la seguente:<br /><br />qualunque coro, fosse anche il più scalcagnato postconciliare e chirarresco, si limita a eseguire i PROPRI canti,<br />mentre invece il punto a) di fra' A.R. è del tutto ignorato: NESSUNO DEI CORISTI canta "il canto semplice delle risposte (E con il tuo spirito, Amen, ritornello responsoriale, Alleluia ...).<br /><br />Oltre che "animare la liturgia", come si dice postconciliarmente, servirebbe tanto, tutti, coristi compresi, "farsi animare dalla liturgia".Arnulfonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-74454277812945362432009-07-06T18:05:01.255+02:002009-07-06T18:05:01.255+02:00Beati coloro che hanno una bella voce perchè cante...Beati coloro che hanno una bella voce perchè canteranno nelle Chiese.<br />Guai a coloro che hanno una brutta voce e si azzardano ad unirsi al canto corale.<br />Ma per cortesia, smettiamola.Il vero canto è nel cuore.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-52947033596411684972009-07-06T16:04:10.826+02:002009-07-06T16:04:10.826+02:00E' interessante notare che finalmente ci sia u...E' interessante notare che finalmente ci sia un dibattito attorno a questi argomenti. Mi permetto di lasciare un commento in quanto svolgo servizio di Organista in diverse chiese di Padova e provincia da diversi anni. Io sono Violinista, Compositore e sto portando avanti studi di Organo e Direzione d'Orchestra e la questione di cui si parla va avanti da almeno 5 secoli ed è generata da alcuni colossali equivoci interni alla chiesa e dalla sua ingerenza in questioni dell'arte. Quando l'arte sacra ha vissuto la sua epoca d'oro ed è andata a costituire i 2/3 del patrimonio artistico mondiale, la sua realizzazione era affidata a persone professioniste che avevano acquisito le competenze teoriche e tecniche necessarie a garantire un risultato di qualità. Il risultato di due Concili (il Tridentino prima e l'Ecumenico Vaticano II poi) è stato invece di gettare alle ortiche questo patrimonio enorme ed estremamente valido che si era stratificato nel tempo. Per quanto riguarda la Musica, il Direttore Contarini dovrebbe considerare il fatto che concerti nelle chiese non se ne fanno quasi più specialmente in Italia dove gli investimenti per la Cultura sono praticamente nulli. Quindi ben vengano le cappelle musicali ed il popolo dovrebbe proprio star zitto deliziando così le orecchie di tutti. La Musica come le altre Arti prevede l'utilizzo di certe competenze per la sua realizzazione, al di sotto di questo livello i risultati non sono soddisfacenti e di questo si accorge chiunque (soprattutto i "non addetti ai lavori") come chiunque si accorge quando il popolo stona in chiesa. La questione "musica sacra" poi deriva dal tardo romanticismo più deteriore, dalla sua critica dilettante e dalla sua abitudine a voler attribuire alla musica significati o simbologie estranei che non sempre sono pertinenti. Non si può giudicare l'Arte secondo criteri morali o peggio ancora moralistici. La Musica cosiddetta "assoluta" (cioè esistente di per sè, priva di rimandi ad altri contenuti, di validità estetica autonoma) esiste com'è sempre esistita e non vi è mai stata alcuna differenza, nei secoli passati, tra la materia della Musica a destinazione sacra e quella a destinazione profana. L'esempio da seguire è semmai quello di paesi come l'Austria o la Germania dove quasi tutte le chiese, di qualsiasi livello, hanno una cappella musicale (che quasi sempre significa un coro ed un'orchestra), un Organo degno di questo nome, musicisti professionisti che vivono di questo mestiere e quando il popolo è chiamato a cantare lo fa perchè ne ha la capacità perchè lì la Musica si studia a scuola. La cappella del Santo è abbastanza lontana da questi livelli, come pure l'Organo, però nel panorama di Padova è di certo una delle realtà di livello discreto. Non si deve fare distinzione fra un concerto ed una messa: il livello artistico-professionale è ugualmente richiesto e deve essere ugualmente garantito dagli interpreti altrimenti il risultato è scadente. Le persone che partecipano alla messa non sono "di serie B" rispetto a quelle che partecipano ad un concerto ed hanno il diritto di ascoltare della buona Musica eseguita correttamente. Il grande repertorio artistico è patrimonio dell'Uomo e va rispettato e se non si eseguirà più nemmeno in chiesa la grande Musica, nessuno più saprà che sono esistiti Palestrina, i Gabrieli, Monteverdi, Bach, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Verdi, Perosi, Strawinskij, Arvo Paert, ecc. e sostanzialmente tutti i grandi Compositori perchè tutti hanno dato il loro contributo alla costituzione di questo immenso patrimonio.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-31264728197282656972009-07-06T13:37:24.281+02:002009-07-06T13:37:24.281+02:00Condivido le argomentazioni del frà A.R. ma anche ...Condivido le argomentazioni del frà A.R. ma anche il concetto che nell'anbito di una grande Messa Solenne si dia la possibilità ai fedeli di intervenire con il canto almeno in un canto da tutti conosciuto perquanto popolare come ad esempio O DEI MIRACOLI nella Basilica patavina.<br />La sensibilità espressa da Mons. Contarini è condivisibile, non lo sono però le motivazioni che adduce e che sono sempre accompagnate dal secondo me.<br />Credo che nella Chiesa il "secondo me" debba lasciare spazio alle direttive opportunamente stabilite dai competenti organismi ecclesiali come ha correttamente richiamato il frà A.R..<br />LDAAnonymousnoreply@blogger.com