
Il Vangelo, che come nelle solennità maggiori viene letto nelle liturgie papali in latino e greco, è stato quest'anno proposto non da un diacono cattolico-orientale, ma proprio da un diacono ortodosso. Gli evangeliari in greco e in latino, dopo la proclamazione, sono stati scambiati e consegnati al papa, dal diacono greco e al Patriarca dal diacono latino, che hanno con essi benedetto il popolo congregato.
Il Papa e il Patriarca hanno poi parlato entrambe, nelle loro omelie, dell'abbraccio dei due apostoli Pietro e Paolo. Un abbraccio fraterno che si spera preludere alla comunione di tutte le chiese, per le quali entrambe hanno offerto il loro sangue.
Benedetto XVI si è poi soffermato sull'"andare a Roma" e sulla vocazione della Chiesa Romana fondata sulla presenza dei SS. Pietro e Paolo.

Anche il caro Mons. Bregantini (qui sotto), arcivescovo di Campobasso, riveve il Pallio

Vi faccio notare altre due cose: 1) quanto sia ridicolo il pallio sopra l' "omophorion" di un vescovo bizantino:


Acicula (spille) traditrici! Speriamo che i segni dei "sacri chiodi di Cristo" tornino anche loro al posto giusto sull'augusta persona del nostro Papa.
1 commento:
Saprebbe dove reperire il video di questa celebrazione unica nel suo genere ? Grazie.
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