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lunedì 19 gennaio 2009

La messa in latino non è solo "preconciliare"

Bisogna continuamente ripeterlo, perchè pare che sia da "destra" che da "sinistra" si tenda a dimenticarlo. La Messa in lingua latina non è sinonimo di "Messa di San Pio V", anche la "Messa di Paolo VI" è ugualmente e totalmente nella lingua di Roma. Altra questione è: "come mai molti non se ne sono mai accorti, o addirittura non lo vogliono sapere?".
Mistero! Probabilmente, possiamo arguire, che è più comodo litigare a due che provare a trovarsi a dare ragione, su valori diversi, ad entrambi i contendenti.
Per chi non l'avesse mai visto, l'intero messale postconciliare in formato elettronico è presente sul sito della Congregazione del Clero: "cliccate e troverete".

I testi dei canti della messa antica e della messa nuova, sono ESATTAMENTE GLI STESSI, nella splendida forma del Graduale Romano. Anche questo a molti sembra inaudito. Non sto parlando della musica, ma dei testi: il canto di introito, l'offertorio, il canto di comunione hanno dei testi propri e prescritti, in entrambe le forme del rito romano. Ma una minuscola clausola, nel nuovo messale, ha permesso da sola di scardinare interamente non solo la musica, ma anche i testi propri: "oppure un altro canto adatto" che dovrebbe naturalmente essere "approvato dall'autorità ecclesiastica", ma chi se ne importa della seconda parte della norma?

Nel tentativo di mettere sotto gli occhi dei cattolici (o meglio nelle loro orecchie), la forma tipica del canto della messa, il coro Cantores in Ecclesia ha recentemente pubblicato un CD dal titolo "Inclina Domine", dove sono contenute tutte le preghiere e i canti di una normale messa domenicale celebrata interamente secondo il Novus Ordo. 
Splendidamente eseguite, sia le parti del sacerdote che quelle dell'assemblea che quelle del popolo, non possono che far sbalordire chi non si immagina nemmeno che i Padri del Concilio Vaticano II, proprio una cosa come questa pensavano sarebbe stata realizzata (non chitarre, cartelloni e chiacchiere! le tre C delle messe attuali).

(cliccando sulla scheda "contents" nella pagina del CD vedrete tutti i brani e potrete ascoltarene un estratto)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro fr. A.R., hai ragione.
Hai un bel dire che la "messa in latino" è anche (anzi dovrebbe essere principalmente) quella ordinaria, quando non è celebrata in volgare. Ma è ancora più rara di quella tridentina. Noi lo sappiamo bene, perché abbiamo tentato di farne un elenco, come esistono quelli delle Messe tridentine (al seguente link: http://www.messainlatino.it/pag3_sito.htm, in fondo alla pagina), ma non riusciamo ad andare oltre alle cinque Messe.
Eppure, la riforma della riforma passa anche di là: un po' più di latino, di preghiere ad orientem, di canto gregoriano...

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