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giovedì 8 gennaio 2009

Nuove regole e controlli in vista per veggenti e apparizioni

Un'anticipazione messa in rete da Petrus parla di un "Direttorio" in arrivo per disciplinare con più severità le pretese apparizioni, visioni e locuzioni della Vergine e dei Santi. Petrus titola "Giro di vite di Benedetto XVI sulle apparizioni mariane": 
Le risposte al questito "come evitare che si diffondano messaggi non veritieri della Madre di Cristo all’umanità?" sarebberero contenute in un ‘direttorio’ che Benedetto XVI avrebbe fatto preprare dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e che presto dovrebbe essere reso pubblico e inviato ai Vescovi diocesani di tutto il mondo. Con tale documento si chiederebbe la massima severità negli accertamenti relativi alla constatazione della veridicità delle apparizioni mariane. Secondo l'articolo di Petrus: "I Vescovi, dopo aver insediato una Commissione di psichiatri, psicologi, teologi e pedagogisti, dovranno imporre il silenzio agli pseudo-veggenti. Sarà questo un primo banco di prova: la storia insegna, da Lourdes a Fatima, da Guadalupe a La Salette, che chi realmente ha il dono di essere in contatto diretto con la Madonna, segue, anche a causa di enormi sofferenze, le direttive della Chiesa locale. Dunque, chi non resterà nel silenzio ma farà sì che la notizia di queste presunte apparizioni circoli liberamente, attirando attorno a sé la presenza di curiosi, giornalisti e fedeli alla ricerca di una grazia particolare, avrà già dato un segno indicativo della falsità del proprio misticismo. Maria stessa, infatti, non convaliderebbe mai un atto di disobbedienza nei confronti di un Vescovo, anche se questi fosse in errore. Secondo punto: gli pseudo-veggenti andranno visitati da psichiatri e psicologi, possibilmente sia atei che cattolici, per certificare la loro salute mentale e per verificare se siano affetti o meno da patologie di carattere isterico o allucinatorio o da manie di protagonismo. Terzo passo da compiere: appurare il livello di istruzione di chi si proclama ‘mistico’, per evitare che possa ingannare le autorità ecclesiastiche e i fedeli dopo aver attentamente studiato scritti di teologia e mariologia. In tal senso, chi è oggetto di accertamenti da parte dell’autorità ecclesiastica, sarà chiamato a consegnare alla Commissione insediata dalla Diocesi anche le apparecchiature informatiche in suo possesso, compresi i personal computer, per consentire di verificare se abbia mai effettuato ricerche in materia di apparizioni in Internet, uno strumento ricco di informazioni per chi volesse ‘copiare’ o imparare da veri veggenti il senso teologico di messaggi celesti. Nel direttorio, inoltre, si chiede ai Vescovi di accertare se gli pseudo-veggenti abbiano interessi economici diretti o indiretti in relazione ai pellegrinaggi e all’inevitabile vendita di souvernirs religiosi nei luoghi in cui dicono di vedere la Beata Vergine Maria. C’è poi la questione del rispetto dell’ortodossia: quanto rivelato dalle apparizioni non deve risultare in contrasto né con il Vangelo né con la dottrina della Chiesa ma essere in armonia con essi. Va da sé, dunque, che se un ‘veggente’ attribuisce alla Madonna frasi o concetti contrari al Magistero, è da considerare un mendace. Se proprio dalle analisi non dovessero risultare anomalie, e quindi il ‘veggente’ dovesse essere ritenuto credibile, in ultima istanza dovrà essere interrogato da uno o più demonologi ed esorcisti per escludere che dietro alle apparizioni (come è già avvenuto tantissime altre volte nella storia del cristianesimo) si nasconda Satana per trarre in inganno i fedeli. In base alle nuove istruzioni pronte ad essere emanate dalla Santa Sede in nome e per conto di Benedetto XVI, che con il fenomeno delle apparizioni mariane ha già avuto a che fare durante il suo ultraventennale mandato di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, c’è dunque da attendersi un vero e proprio giro di vite, con ‘processi’ più lunghi, meticolosi e rigidi da parte delle Diocesi, anche per una corretta informazione da fornire ai fedeli, in modo che non si verifichino vicende molto simili a quelle di Civitavecchia e Medjugorje, dove migliaia di persone continuano ad accorrere malgrado il Vaticano non abbia mai riconosciuto come veritieri i fenomeni soprannaturali ivi segnalati. "

Sicuramente si sente un gran bisogno di un documento chiaro e restrittivo, per evitare che ogni "falso profeta" possa attrarre folle e deviare i fedeli. Speriamo che questo Direttorio esca davvero e al più presto (ma Petrus altre volte ha lanciato notizie poi non confermate, ricordate la debacle sugli statuti Neocatecumenali). Che poi tutto questo sia inteso direttamente contro Medjugorje, mi pare alquanto dubbio, anche se evidentemente avrà delle ricadute pesanti sui veggenti di questo fenomeno ancora in corso e che tante interpretazioni differenti suscita.
Il richiamo all'obbedienza mi sembra ad ogni modo la cosa più semplice e insieme più efficace. La Madonna e i Santi non vanno contro la Chiesa, se il preteso veggente lo farà, si rivelerà per l'impostore che è.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ohi Ohi. Prudenza, prudenza.
Dal punto di vista del teologo fondamentale, Lei cosa ci dice?
Oltretutto ho letto l'articolo, e l'autore si azzarda in una profezia:
"Risultato: i fedeli si trovano disorientati a causa di manifestazioni che la Chiesa non solo non ha ancora riconosciuto come veritiere MA CHE DIFFICILMENTE APPROVERA ANCHE IN FUTURO."
Profezia???

A.R. ha detto...

Bisogna stare proprio attenti a non fare profezia sulle profezie. Aspettiamo e vediamo. Il tempo è galantuomo

Anonimo ha detto...

Per essere maggiormente preciso ho fatto una ricerca e ho trovata che tale notizia (o simile) era stata pubblicata da "Panorama" a Settembre. Se le può interessare le posto il link all'articolo:
http://blog.panorama.it/italia/2008/09/12/il-papa-contro-litalia-dei-miracoli/

P.S. Mi sono riletto il suo articolo sul Card. Newman, sul discernimento, è utile.

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