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martedì 17 febbraio 2009

Beato Luca Belludi: un santo di casa nostra.

Oggi la comunità religiosa a cui appartengo è in festa. Si ricorda uno dei frati della nostra ultracentenaria famiglia conventuale diventato santo alla sequela di quel gigante di Sant'Antonio.

Martirologio Romano: A Padova, beato Luca Belludi, sacerdote dell’Ordine dei Minori, discepolo e compagno di sant’Antonio.

Della nobile Famiglia dei Belludi di Padova, entrò nell’Ordine Francescano a 25 anni, la tradizione vuole che sia stato lo stesso s. Francesco a vestirlo col saio. Di ottima cultura perché è probabile che abbia frequentato la rinomata Università di Padova.
Sacerdote nel 1227, Luca si incontrò con s. Antonio da Padova, di cui divenne discepolo fedele fino alla morte di lui, per questo fu chiamato "Luca di s. Antonio". Fu uno dei redattori dei ‘Sermones’ del Santo.
Con le sue preghiere e con l’intervento in sogno di s. Antonio, Padova fu liberata dalle prepotenze del tiranno Ezzelino da Romano (20 giugno 1256). Il beato morì il 17 febbraio 1286.
Il suo corpo fu deposto nella stessa urna che aveva contenuto il corpo di s. Antonio. Nel 1971 fu traslato in altra tomba sempre nella Basilica del Santo a Padova. Da sempre considerato beato, titolo confermato dopo regolare processo da Pio XI il 18 maggio 1927.
Rimangono di lui i “Sermones dominicales” che si conservano integralmente nella Biblioteca Antoniana di Padova. E’ stato detto di lui dai massimi storici: “Fu discepolo e compagno di s. Antonio, uomo veramente dottissimo, eccellente fra i predicatori e nella dottrina e vita poco dissimile dal suo Maestro”.
E’ invocato dagli studenti per il buon esito degli esami.


Al beato Luca dobbiamo con tutta probabilità la composizione della Vita Assidua, la prima biografia Antoniana. Alla sua solerzia, tradizionalmente, si è attribuita anche l'iniziativa di aprire il cantiere della Basilica padovana in onore dell'illustre confratello.

La messa propria del Beato Luca (orazioni EF)

Orémus
Deus, qui sancto António Confessóri tuo Beátum Lucam et sócium et imitatórem exímium adiunxísti: da nobis utriúsque intervéntu, ambórum ita sequi verstígia, ut assequámur et praemia. Per Dóminum nostrum, etc.

O Dio, che hai unito al tuo confessore sant’Antonio il beato Luca come compagno e grande imitatore, fa’ che per la loro comune intercessione seguiamo gli esempi di entrambe, in modo da conseguirne anche la ricompensa.

Secreta
Laudis tibi, Dómine, hóstias immolámus in tuórum commemoratióne Sanctórum: quibus nos et praeséntibus éxui malis confídimus et futúris. Per Dóminum.

Per celebrare la memoria dei tuoi santi, ti offriamo, o Signore, questo sacrificio di lode, nella ferma speranza che ci liberi dai mali presenti e ci preservi da futuri.


Postcommunio
Refécti cibo potúque caelésti Deus noster te súpplices deprecámur: ut, in cúius haec commemoratióne percépimus, eius muniámur et précibus. Per Dóminum.

Rinvigoriti, o Signore, dal cibo e dalla bevanda celesti, ti preghiamo umilmente: come abbiamo ricevuto i santi doni in memoria del beato Luca, così ci venga in aiuto con le sue preghiere.

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