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mercoledì 25 febbraio 2009

Inizio della Quaresima: un pensiero di Sant'Antonio


Mercoledì delle ceneri: prende il largo la nave della penitenza della Chiesa.

Scrive sant'Antonio nei suoi Sermoni:
"Considera che per governare una barca sono necessari almeno quattro strumenti: l'albero, la vela, i remi e l'ancora. Nell'albero è simboleggiata la contrizione del cuore, e nella vela la confessione della bocca: come la vela è unita all'albero, così la confessione dev'essere unita alla contrizione; nei remi sono simboleggiate le opere di riparazione e di penitenza, cioè il digiuno, la preghiera e l'elemosina; nell'ancora è simboleggiato il pensiero della morte. Come l'ancora trattiene la barca perché non affondi tra gli scogli, così il pensiero della morte trattiene la nostra vita perché non precipiti nei peccati. Dice infatti Salomone: «Medita sugli ultimi eventi della tua vita [i novissimi], e mai più cadrai nel peccato» (Eccli 7,40). Perciò chi desidera passare dalla riva di questa vita mortale alla riva dell'immortalità, cioè alla città della Gerusalemme celeste, salga sulla barca della penitenza... Ad essa ci conduca colui che salì sulla barca della croce, e risuscitò come uomo nuovo nel terzo giorno: a lui sia onore e gloria nei secoli eterni. amen." (XIX post Pent. § 6)
"Ricordati che sei polvere, e in polvere tornerai"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo. Emerge chiaro il motivo per cui S. Francesco incoraggiò S. Antonio allo studio e alla predicazione, chiamandolo "mio vescovo".
Breve, ma profondo.
Ci sparga a piene mani quando può, i Sermoni, che oltretutto sono legati al tempo Liturgico.

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