Cerca nel blog (argomenti, singole parole o frasi):

Condividi

sabato 28 marzo 2009

La Via Crucis di Liszt sotto le cupole della Basilica del Santo di Padova

La serata di venerdì 27 ha visto la Basilica di Sant'Antonio di Padova immersa nella musica meditativa della "Via Crucis di Liszt", eseguita dalla Cappella Musicale del Santo diretta dal Maestro Valerio Casarin. Alternandosi alle parti per organo e coro, alcuni attori hanno letto brani dalle stazioni della celeberrima Via Crucis preparata nel 2005 dall'allora Card. Ratzinger. 
Vera e penetrante musica sacra, alternata alla riflessione sulla Passione di Cristo. Ho registrato alcune parti dell'esecuzione. Qui vi propongo il "Vexilla Regis", posto come prologo a tutta la composizione di Liszt e la Prima caduta di Gesù.







Liszt lavorò alla “Via Crucis” dal 1873 fino al 1879. La documentazione del travagliato lavoro di composizione trova riscontro in tanta corrispondenza del periodo. Nell’ottobre del 1878 scrisse ad esempio alla baronessa Olga Von Meyendorff, dicendosi completamente assorbito dalla composizione della Via Crucis e nel contempo stupefatto della musica che gli aveva invaso la mente. 
La Via Crucis non fu mai ascoltata nei tempi di Liszt. Non fu pubblicata fino al 1938, nove anni dopo la prima esecuzione avvenuta a Budapest, il Venerdì Santo del 1929. Composta per coro misto, solisti, organo o piano, include un prologo (“Vexilla Regis prodeunt…”) e 14 parti brevi, ciascuna delle quali rappresenta una stazione del percorso sulla via del Calvario. Il lavoro è pertanto una “musica della Passione”, caratterizzata dalla semplicità dei significati e dall’intervento essenziale e modesto degli esecutori.
(Da: La VIA CRUCIS di Liszt - Dizionario della Musica e dei Musicisti – UTET).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non capisco perchè, ma non riesce a piacermi il canto.
Mi tiene distante. MI da un senso di freddezza e di "asetticità".
é una impressione personale, non me ne vogliate.

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online