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venerdì 12 giugno 2009

La Messa di Sant'Antonio: tutti i testi del proprio francescano (latino e italiano)

Il testo completo della Messa di Sant'Antonio, in italiano e latino, secondo il proprio francescano del Missale Seraphicum (e del Messale Serafico edito nel 1974). Le tre letture sono riportate per quei luoghi in cui la celebrazione del Santo ha il grado di solennità (in quel caso si canta anche il Credo). Dove è festa si proclama o la prima o la seconda lettura con il salmo responsoriale. Il Gloria si canta in entrambe i casi.
Per i testi della memoria di Sant'Antonio e le letture secondo l'ordinamento della CEI per l'Italia, vi rimando alla pagina apposita del sito Maranatha.it
Per i canti e le messe in canto, potete vedere i sussidi completi a suo tempo editi: in italiano e in latino. E non dimentichiamo il libro da cui questo Blog prende il nome: il cantuale antonianum

Sant'Antonio di Padova, Festa per l'ordine francescano (ove non si celebri come Solennità)

Antifona d'ingresso
Lo spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, mi ha mandato a recare il lieto annunzio ai poveri, a curare le piaghe dei cuori affranti, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista.

Spiritus Dómini super me, propter quod unxit me, evangelizáre paupéribus
misit me, sanáre contrítos corde, prædicáre captívis remissiónem et cæcis
visum.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che in sant'Antonio di Padova, hai dato al tuo popolo un insigne predicatore e un patrono dei poveri e dei sofferenti, fa' che per sua intercessione
seguiamo gli insegnamenti del Vangelo e sperimentiamo nella prova il soccorso della tua misericordia. Per il nostro Signore...

Omnípotens sempitérne Deus, qui pópulo tuo beátum Antónium prædicatórem insígnem dedísti, atque in necessitátibus intercessórem, concéde, ut, eius auxílio, christiánæ vitæ documénta sectántes, in ómnibus adversitátibus te subveniéntem sentiámus. Per Dóminum.

PRIMA LETTURA
Stimai un nulla la ricchezza al confronto della sapienza

Dal libro della Sapienza 7,7-14

Io pregai e mi fu elargita la prudenza;
implorai e venne in me lo spirito della sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto;
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte ad essa l’argento.
L’amai più della salute e della bellezza,
preferii il suo possesso alla stessa luce,
perché non tramonta lo splendore che ne promana.
Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Godetti di tutti questi beni, perché la sapienza li guida,
ma ignoravo che di tutti essa è madre.
Senza frode imparai e senza invidia io dono,
non nascondo le sue ricchezze.
Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini;
quanti se lo procurano si attirano l’amicizia di Dio,
sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (dal sal. 39)

R.: Ho annunziato la tua verità, o Signore.

Il Signore ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
lode al nostro Dio.

Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia
e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,
dicano sempre: «Il Signore è grande»
quelli che bramano la tua salvezza.

SECONDA LETTURA
Vivendo secondo la verità nella carità,
cerchiamo di crescere in ogni cosa verso Cristo.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4,7.11-15

Fratelli, a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.
È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.
Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore. Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo.

Parola di Dio.


Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Argento pregiato è la lingua del giusto, e le sue labbra ammaestrano molti.
Alleluia.

Alleluia, Alleluia.
Argéntum eléctum lingua iusti: et lábia illíus erudítio multórum.
Alleluia.


VANGELO
Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo

+ Dal vangelo secondo Marco 16,15-20

In quel tempo, apparendo agli Undici, Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.
Parola del Signore.

Sulle offerte
La partecipazione ai tuoi misteri, o Padre, ci riempia della luce del tuo Spirito, che illuminò sant'Antonio e lo fece messaggero e testimone della tua gloria. Per Cristo ...

Illa nos, quæsumus, Dómine, divína tractántes, Spíritus Sanctus fídei luce perfúndat, qua beátum Antónium ad glóriæ tuæ propagatiónem iúgiter collustrávit. Per Christum.

Prefazio dei Pastori

V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori. R. Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. R. E’ cosa buona e giusta.

E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
lodarti e ringraziarti sempre,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Tu doni alla tua Chiesa
la gioia di celebrare la festa di sant'Antonio,
con i suoi esempi la rafforzi,
con i suoi insegnamenti l’ammaestri,
con la sua intercessione la proteggi.

Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua lode:

V. Dóminus vobíscum. R. Et cum spíritu tuo.
V. Sursum corda. R. Habémus ad Dóminum.
V. Grátias agámus Dómino Deo nostro. R. Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est, aequum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens aetérne Deus:
per Christum Dóminum nostrum.

Quia sic tríbuis Ecclésiam tuam sancti Antonii festivitáte gaudére,
ut eam exémplo piae conversatiónis corróbores,
verbo praedicatiónis erúdias,
gratáque tibi supplicatióne tueáris.

Et ídeo, cum Angelórum atque Sanctórum turba,
hymnum laudis tibi cánimus, sine fine dicéntes:

Dopo la Comunione
La partecipazione ai tuoi sacramenti, Signore Dio nostro, alimenti in noi la fede che gli apostoli ci hanno trasmesso, e che sant'Antonio ha servito con amorosa dedizione. Per Cristo ...

Sacraménta quae súmpsimus, Dómine Deus noster, illam nobis fidem innútriant, quam et apostólica dócuit praedicátio, et beati Antónii sollicitúdo custodívit.

La statua del Santo circondata dai devoti nella sua Basilica

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