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venerdì 23 ottobre 2009

La discussione del giorno: cosa saranno questi "Ordinariati personali" per anglicani di ritorno?

Vedo parecchi Blog e giornali, tra ieri e oggi, discutere e infervorarsi sulle parole "ordinariati personali" e "prelature personali", facendo un po' di confusione. Prima riguardo le strutture canoniche che permetteranno agli anglo-cattolici di ritornare in piena comunione con Roma, conservando tuttavia le loro peculiarità liturgiche, spirituali e in qualche modo di governo. Poi riguardo la FSSPX che si vocifera voglia essere elevata a secondo caso mondiale di prelatura personale.
Dunque. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Esistono le diocesi, che sono ordinariati territoriali affidati ad un vescovo diocesano. Questa è la struttura ecclesiale di base, la chiesa locale o chiesa particolare. Tutti i cattolici che si trovano in quel territorio sono affidati alla cura pastorale del vescovo di quel territorio. I chierici sono incardinati, cioè appartengono alla diocesi e obbediscono a quel dato vescovo. Poi esistono gli ordinariati dei religiosi e delle società di vita apostolica. Gli ordinari sono i superiori religiosi e la loro giursdizione si estende solo alle case degli istituti e ai loro membri, dovunque siano. I chierici religiosi sono incardinati nel loro istituto e non dipendono dal vescovo diocesano, se non per quello che riguarda - per es. - la pastorale in una parrocchia del territorio della diocesi, con cui allora l'istituto stipula una convenzione. Le Prelature personali sono una specie - mi si passi il termine - di organizzazione per incardinare preti secolari che non desiderano essere nè religiosi nè in una società di vita apostolica, ma solo preti. Il prelato è l'ordinario personale di questi chierici. Poi, l'Opus Dei in quanto tale, può anche con particolari convenzioni annoverare dei laici, i quali però per la loro attività apostolica dipendono dalla prelatura, ma per il resto dal loro vescovo diocesano.
Esistono infine delle strutture che si chiamano Amministrazioni apostoliche, e sono di due tipi: territoriali e personali. L'amministrazione apostolica personale, al cui vertice c'è un ordinario che può essere o meno vescovo, è un esempio di "ordinariato personale". Ad essa afferiscono i chierici, ma anche i laici, in tutto e per tutto soggetti al loro ordinario, il quale ha l'ordinaria cura pastorale di tali fedeli (per es. se devono sposarsi faranno riferimento al suo nulla osta ecc.). Queste strutture sono vere e proprie diocesi personali, non nate per l'attività apostolica particolare (come la stranezza delle prelature personali) ma per la vita di particolari porzioni del popolo di Dio in condizioni particolari: siano queste di tipo locale, o di altro tipo.
Un esempio di amministrazione apostolica personale è quella che la Santa Sede ha già eretto, e tutti si dimenticano che esista, per i fedeli e i chierici di Campos. Chi sono? Ma sono, guarda caso, quegli ex-lefebvriani del brasile, staccatisi dalla FSSPX e riconciliati con Roma nel 2001 (ecco il sito http://www.adapostolica.org/).
Se oggi la Santa Sede dovesse concedere "solo" una Prelatura Personale agli ex anglicani sorgerebbe evidentemente una difficoltà, perchè i chierici sarebbe sottratti dall'incardinazione nelle diocesi, ma i laici vi apparterrebbero in toto. Per questo per gli anglicani saranno proposte delle amministrazioni apostoliche personali (o strutture ad esse assimilabili), mentre per tutelare i lefebvriani, oggi, basterebbe e avanzerebbe una Società di vita apostolica per i chierici (come la Fraternità di San Pietro). I vescovi dovrebbero rinunciare spontaneamente ed esser collocati in qualche ufficio di curia. Il problema dei lefebvriani in effetti è proprio la presenza di questi benedetti quattro vescovi (al capo dei quali farebbe comodo una prelatura personale, così conserverebbe il posto). Oppure, e sarebbe simpatico, si potrebbe rimetterli tutti sotto l'amministratore apostolicao di Campos...che tanto hanno criticato quando accettò l'offerta di riconciliarsi propostagli da Giovanni Palo II... E non dico altro.

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