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lunedì 22 febbraio 2010

Guardare e inorridire: Ecco cosa può succedere con la comunione in mano

Queste immagini orripilanti stanno facendo il giro del mondo. Pochi giorni or sono, la fidanzata del candidato (divorziato) alla presidenza del Costa Rica Otto Guevara riceve la comunione in mano, durante una messa celebrata dall'Arcivescovo con tutti i candidati alla presidenza della repubblica il giorno delle elezioni, e cosa fa la giovane amica di Guevara? Sbocconcella l'ostia consacrata e tornandosene al suo posto con il "biscottino" in mano ne infila metà nella tasca del suo fidanzato, forse come portafortuna, chissà! Magari con l'intenzione di "metterla via per dopo". Comunque sia il suo fidanzato non ha vinto le elezioni, e lei, con questo gesto, ha inorridito la nazione e il mondo cattolico intero. Speriamo che qualcuno in altro (e in basso) ripensi a quanta ignoranza c'è in giro e si impedisca in futuro questo scempio. Ritirare l'indulto della comunione in mano, come accadde già nella chiesa almeno dal IX secolo in poi, non mi parrebbe inappropriato davanti a gesti come quello fissato dalle telecamere della TV del Costa Rica (e non parliamo dei sacrilegi consumati senza foto o video!!)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

con dolore devo dire che chi non impedisce simili profanazioni è corresponsabile davanti a Dio.

Io mi chiedo: è un diritto dei fedeli ricevere la comunione in mano; ma di fronte al rischio elevatissimo di profanazione che tale pratica porta con se, un sacerdote può rifiutarsi di dare la comunione in mano?

Quì siamo di fronte ad un dilemma: o rispettare la legge (in questo caso un indulto) e rischiare sacrilegi innumerevoli oppure non rispettare la legge per rispettare il Corpo del Signore.

Io ho posto più volte la questione e nessun superiore mi ha mai risposto e allora ho deciso: non dò la comunione in mano, a nessuno. L'autorità ecclesiastica non può mettermi nella necessità di dover fare simili scelte e di dover apparire disubbidiente!: si abolisca subito la comunione in mano.

Maria R. ha detto...

Episodi simili confermano la bontà della scelta di Mons. Caffarra, che ha vietato di dare la Comunione in mano in 3 grandi Chiese della diocesi bolognese (se non ricordo male il numero). E mi trovano perfettamente d'accordo, perchè se già è difficile vigilare in una piccola comunità parrocchiale, figuriamoci dove invece c'è molta più folla e magari molti sconosciuti.

Anonimo ha detto...

ma 'sta povera diavola si rendeva conto che non le avevano distribuito una caramella? gente così non si dovrebbe neanche lasciar avvicinare all'altare... avete notato che insisteva per farsi dare l'ostia (e no comment quanto al modo di riceverla sulla mano)

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