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venerdì 23 aprile 2010

Ricevere la comunione alla maniera dei protestanti

Abbiamo visto ieri come in moltissime chiese protestanti (delle diverse confessioni) la celebrazione eucaristica si svolga tutt'oggi pacificamente con il ministro rivolto nella stessa direzione dell'assemblea (altre foto di celebrazioni in corso: qui episcopaliana americana  e qui luterana tedesca )

Oggi vediamo invece come la maggior parte dei protestanti riceve la comunione. Naturalmente alla balaustra e in ginocchio. Certo: credono anche loro (a parte i calvinisti) che Cristo sia presente sotto le specie del pane e del vino. Così luterani, anglicani, metodisti ecc., vanno a ricevere la santa comunione. Poverini, non avendo il valido sacerdozio non hanno neppure l'integra sostanza del sacramento eucaristico, eppure ricevono quel pane "come fosse" il corpo di Cristo. Invece i cattolici, che sanno benissimo che facendo la comunione ricevono il vero corpo del Signore, vanno a prenderlo "come fosse" un pezzettino di pane!
Anche tra i fratelli separati si va diffondendo il modo "cattolico" moderno di ricevere la comunione. Ma si sa: "il diavolo non ha le ginocchia...."

Ecco una sfilza di foto su "la comunione alla maniera dei protestanti":

LUTERANI:

ANGLICANI ED EPISCOPALIANI:
stile casual, ma in ginocchio (anche se in mano!)
sotto le due specie, ma sempre in ginocchio!
devotissimi anglicani in Nigeria (Africa)

METODISTI:
bambini di prima comunione

Conclusione: Anche Papa Benedetto deve essere un cripto-luterano, con tutta la sua insistenza sulla comunione devota in ginocchio!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mhhhhhaaaaaaa, in merito al post.

Anonimo ha detto...

veramente questa mi suona nuova. I Luterani che frequento per "lavoro" (in Italia, in Germania ed in Austria) non usano così ma prendono sia il Pane che il Vino e fanno la Comunione a piccoli gruppi, tutti assieme... in Olanda, in una chiesa Riformata, invece, ognuno spezzava il pane per il proprio vicino

A.R. ha detto...

Come nella chiesa cattolica, anche tra i protestanti, e molto di più, "ogni pastore è papa in casa sua". Quello che le foto però mostrano è il modo normale e tradizionale di distribuire la comunione tra luterani, anglicani e metodisti. I riformati, come già dicevo, e con essi i presbiteriani e i battisti, sono universi a parte, ancora più lontani dal sentire e vivere l'eucaristia in senso forte e non solo come rito di rimembranza o poco più.

Anonimo ha detto...

non ho ben capito se l'articolo era uno scherzo o una cosa seria ...

Anonimo ha detto...

I riformati credono nella presenza reale di Cristo nella santa cena, la differenza sta che la presenza è spirituale e non materiale, ma ciò non significa affatto simbolica...o poco più!
Ps: Sono un evanglico riformato

A.R. ha detto...

Devo correggere quanto il nostro fratello evangelico riformato scrive: Calvino parla della presenza spirituale del Signore nella Cena eucaristica, e proprio per questo non è in accordo con i luterani da cui rimane separato. Lutero parla della consustanziazione (pane e vino rimangono insieme al corpo e sangue di Cristo), per Zwingli c'è totale assenza, solo commemorazione, e arriviamo alla presenza spirituale di Calvino che non accetta nè transustanziazione nè la luterana consustanziazione. Secondo lui questa "presenza spirituale" può comunque essere chiamata "presenza reale" (ma nè cattolici nè ortodossi nè l'"ortodossia" luterana, allora e fino ad oggi, condividono la sua opinione). La relativizzazione del sacramento si vede anche nella frequenza della celebrazione. A Ginevra ai tempi di Calvino si celebrava la santa cena 4 volte l'anno.

Anonimo ha detto...

Devo correggere la correzione: Calvino ritiene la presenza del corpo di Cristo nella Cena del Signore reale, si parla della realtà dello Spirito Santo. Se poi i cattolici o altri non ritengono che lo Spirito Santo abbia una sua reale concretezza, non è certo un problema di Calvino. In più a volere la celebrazione della Santa Cena 4 volte l'anno, non fu Calvino (che spingeva per una celebrazione in ogni culto), ma l'autorità civile di Ginevra. Nella Chiesa Valdese, la mia chiesa, una chiesa riformata, la Santa Cena si celebra ogni mese:aspettare quella domenica in attesa della celebrazione non sminuisce, anzi esalta, il dono che è la Santa Cena. Ormai grazie alla Concordia di Leuenberg c'è piena accoglienza eucaristica con le altre chiese protestanti storiche: luterane, metodiste, presbiteriane, battiste...

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