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giovedì 23 settembre 2010

Messa di Ringraziamento per la beatificazione di J.H. Newman. Un esempio di liturgia secondo il desiderio del Concilio Vaticano II

Guardando alcune immagini scattate da James Bradley durante la messa del 20 settembre all'Oratorio di Birmingham, ci si potrebbe domandare se la celebrazione fosse secondo la Forma Ordinaria o invece la Forma Straordinaria. I concelebrant, la lettura non fatta dal suddiacono, e altri particolari ancora, rivelano con certezza che questa è una celebrazione secondo il Messale di Paolo VI.
Cosa rarissima ai nostri giorni, seppure ben prevista dal Caeremoniale Episcoporum del 1984, è l'assistenza pontificale del Vescovo diocesano; una forma di presenza dell'Ordinario del luogo che sarebbe molto gradita, per esempio, in particolari celebrazioni di religiosi o (come gli oratoriani) di società di vita apostolica. Il Vescovo interviene sì alla messa, ma lascia che essa sia celebrata da un presbitero, (magari il superiore della comunità religiosa) pur presiedendola personalmente in vesti pontificali (e qui si vede che non sempre presidente corrisponde a celebrante!!!). L'omelia può essere tenuta dal vescovo oppure no (come nel presente caso).
NLM ci suggerisce queste foto, non tanto da ammirare, ma da imitare: questa è la via della vera riforma: non contrapporre l'antico al nuovo, ma vedere l'evoluzione organica delle forme, facendo attenzione in particolare ai testi liturgici, non solo a come stanno nei libri, ma anche a come questi vengono realmente vissuti nella celebrazione, secondo una sana e devota ermeneutica della continuità.

Slideshow con le foto della celebrazione a Birmingham

2 commenti:

Artemio ha detto...

Mi scusi padre, ma mi pare che il diacono e suddiacono siano in realtà preti rivestiti con abiti diaconali. Non credo che questo sia permesso nel Novus Ordo. Dobbiamo pensare ad un abuso?

A.R. ha detto...

Non c'è dubbio che il diacono, padre Paul Chavasse sia un prete. Ed è vero che il Caeremoniale Episcoporum per la Messa in Forma Ordinaria stabilisce chiaramente che i preti non devono prendere gli abiti diaconali anche quando debbano esercitare i compiti dei diaconi. Però, visto che all'Oratorio celebrano abitualmente entrambe le forme del rito romano, non hanno tenuto conto di questo particolare che differenzia le due forme. A meno che avessero proprio finito le pianete e non rimanevano che un paio di dalmatiche :-)

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