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lunedì 18 ottobre 2010

Halloween: una visione cattolica della festa

Mentre gli studi più recenti continuano a non trovare collegamenti pagani verificati nella nascita e diffusione della festa di Halloween (tradotto letteralmente: vigilia di tutti i Santi), si moltiplicano gli studi storici e antropologici che dimostrano la provenienza cristiana della celebrazione all'apparenza così strana. L'anno scorso avevo postato due articoli su questa ricorrenza: uno è più generale (qui) e un altro (qui) che mostra le tradizioni di alcune regioni italiane per le feste dei santi e dei morti.
Vi traduco ora una riflessione con valenza anche teologica, scritta da Scott P. Richert, cattolico tradizionalista, direttore del mensile americano Chronicles e collaboratore del settimanale cattolico statunitense The Wanderer.

Uno dei nostri figli, quando aveva dieci anni, una volta ha stupito i suoi nonni (non cattolici), annunciando, come un fatto ovvio che: "Noi siamo cattolici, quindi dobbiamo credere ai vampiri e ai lupi mannari". Inutile dire che ho avuto un po' di spiegazioni da dare, sia ai suoi nonni che a lui.

Però su qualcosa aveva ragione. Affermare che noi crediamo in vampiri e lupi mannari era il suo modo di dire che, come cattolici, crediamo nella realtà del male. E dobbiamo credere nella realtà del male al fine di credere nella realtà del bene. Ci sono cristiani "moderni", tra cui molti cattolici, che cercano di minimizzare o cancellare la realtà dell'Inferno, di Satana e del Male, ma spesso non si rendono conto che così facendo stanno diminuendo anche l'importanza di ciò che significa essere un santo. Se l'uomo è intrinsecamente buono, e non ci sono "principati e potenze" impegnate attivamente a catturare la sua anima per l'eternità, allora qual è il motivo per cui fare i sacrifici [io parlerei della vera e propria "lotta spirituale" in inglese spiritual warfare. NdT] che fanno i santi?

Gran parte della moderna avversione per Halloween, ritengo derivi proprio dalla mancanza di volontà di riconoscere la realtà del male.
C'è, duqnue, una ragione per cui ci vestiamo come spettri e demoni la notte prima si celebrare la festa di Tutti i Santi, e nonostante le pretese di supposti satanisti, wiccan e cristiani e anti-Halloween, è in realtà una ragione cristiana: crediamo in un mondo che si estende al di là di quello che possiamo vedere, un mondo in cui angeli e demoni si contendono le anime degli uomini, e il Principe della Menzogna cresce in potenza quando convince la gente che lui non esiste.

Vale dunque la pena di festeggiare Halloween, se non per altro, almento perché ci ricorda, come Amleto dice al suo amico, che: "Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia" (Amleto, At 1, sc. 5)

PS. Sulle presunte origini pagane di Halloween: Nonostante le preoccupazioni tra alcuni cattolici ed altri cristiani in questi ultimi anni sulle “origini pagane” di Halloween, queste non sussistono. I primi tentativi di mostrare una qualche connessione tra la vigilia di Ognissanti e la festa del raccolto celtica di Samhain sono iniziati più di mille anni dopo che il giorno di Ognissanti è diventato una festa universale, e non c’è nessuna prova che Gregorio III e Gregorio IV fossero a conoscenza di Samhain. Nella cultura contadina celtica, tuttavia, gli elementi della festa del raccolto sono sopravvissuti, anche tra i cristiani, proprio come l’albero di Natale deve le sue origini alle pre-cristiane tradizioni germaniche, senza però rappresentare un rito pagano.
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=1003&ID_sezione=396&sezione=

La gioia cattolica ha detto...

Carissimo padre, un conto è credere nella presenza del male, ben altra questione è il festeggiare il male. Noi cristiani non possiamo esaltare il male come di fatto avviene nella festa di Halloween.
E' vero che in alcune tradizioni popolari delle nostre regioni ci sono elementi che ricordano Hallowwen ma esse non sono l'origine della festa ma bensi elementi trasmessi dall'antico paganesimo. In molte tradizioni popolari cattoliche, infatti, ci sono ancora elementi pagani trasmessi dall'antica religione.
Alcune di queste tradizioni sono innocue, soprattutto se cristianizzate. Il problema sta nel fatto che nella festa di Halloween si esalta il male ed essa non ha nessuna intenzione di essere cristianizzata ma al contrario, in molte regioni,sta abolendo la festa di tutti i santi.
La Chiesa nel corso dei secoli ha fatto tanto per eliminare o cristianizzare le tradizioni pagane, oggi ,pultroppo sta avvenendo il contrario.

Anonimo ha detto...

Non dobbiamo confondere la grande Tradizione della Chiesa con le tradizioni regionali e popolari.
Nelle tradizioni popolari a volte ci sono elementi paganeggianti.
L'albero di Natale non è rito pagano in quando non si commette peccato, nella festività di halloween si compie, invece, un vero rito pagano in cui si esaltano convinzioni pagane sulla morte e in alcuni casi, i più estremi, si compiono anche sedute spiridiche ed altro.

Anonimo ha detto...

Ho letto dell'ottima iniziativa dei vescovi inglesi di promuovere la "notte della luce".
Essi cercano di cristianizzare la festa di halloween. Pultroppo l'Europa si sta sempre più scristianizzando, non sarà facile riportare questa festa nei limiti del cristianesimo.

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