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martedì 22 marzo 2011

Il vescovo di Roma dedica una chiesa parrocchiale della sua diocesi. Speriamo che sia ancora da finire...

Il Papa, domenica scorsa, ha presieduto la dedicazione della chiesa parrocchiale di San Corbiniano al quartiere romano dell'Infernetto (ma sarebbe meglio dire paradisetto, perchè non è per nulla un brutto posto, pur essendo fuori mano). Siamo nella settore ecclesiale sud di Roma, zona cresciuta tumultuosamente negli ultimi decenni. E sono spuntate tante delle "nuove chiese" della diocesi del Pontefice. Anche quest'ultima, ahimè, non è eccezione alla regola: cemento armato, cartongesso, angoli e spigoli senza alcun richiamo alle forme del tempio cristiano. Aula liturgica di un bianco accecante, in cui si perde l'altare di marmo bianco, in un presbiterio bianco, dotato di un ambone anch'esso candido. L'unica icona: l'enorme crocifisso che capeggia dietro la schiena del celebrante. 
Il Papa, giustamente, aveva  occhi solo per la sua gente, i cristiani che lo chiamano "nostro vescovo", la chiesa di mattoni (pardon: di cemento) non era certo il suo primo interesse. Tuttavia, come mostra bene il video-reportage che vi allego (e come testimonia il sito della parrocchia) c'è tanto entusiasmo sia nel clero parrocchiale che nei giovani fedeli. Speriamo che possano - almeno per l'interno della loro chiesa - rimediare qualche dipinto, qualche segno di devozione, che impedisca di far assomigliare una parrocchia cattolica  ad un tempio del più rigido calvinismo iconoclasta.



Tanti auguri ai cristiani dell'Infernetto, sperando che riescano a voler bene alla Chiesa, nonostante il piccolo sgorbio di edificio (non mostruoso come altri, ma solo "bruttarrello forte" e un po' insignificante, sebbene funzionale - come dice il parroco).
Quei muri, con buona volontà tirati su, sono diventati la casa di Dio. La famiglia di Dio che li abita, faccia le migliorie possibili!



Altro video-notizia con panoramiche della chiesa di san Corbiniano

1 commento:

Francescana ha detto...

Sarò dura, ma mi sono sempre rifiutata di partecipare alla S. Messa in orrori del genere che poco o niente hanno di cattolico. Se la gente iniziasse a fare così, sicuramente chi si occupa di costruirle prenderebbe dei provvedimenti.

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