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venerdì 22 aprile 2011

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi

V) Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R) Quia per sanctam crucem et mortem tuam redemisti mundum.

Oremus — Respice, quaesumus, Domine, super hanc familiam tuam pro qua Dominus noster Jesus Christus non dubitavit manibus tradi nocentium et crucis subire tormentum. Qui tecum vivit et regnat in saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia, per la quale il Signore nostro Gesù Cristo non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici e a subire il supplizio della croce. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Preghiamo ascoltando l'inno Siro-malankarese per l'adorazione della Croce:



Ci prostriamo davanti alla tua Croce, per mezzo della quale
abbiamo ricevuto la salvezza per le nostre anime 
e con il buon ladrone esclamiamo:
"O Messia, ricordati di noi quando entrerai nel tuo Regno".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimi,
ho un dubbio che forse potrete chiarirmi: la versione originaria, o per lo meno la più antica, della sequenza di Pasqua è "praecedet suos" o "praecedet vos"?
Ringraziando, porgo a voi tutti i più cari auguri di buona Pasqua.

Guglielmo

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