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lunedì 12 settembre 2011

Pensieri di S. Antonio sul Nome di Maria

Dai Sermoni di Sant'Antonio di Padova:


E il nome della vergine era Maria" (Lc 1,27). Nome dolce, nome delizioso, nome che conforta il peccatore, nome che infonde la beata speranza. Chi è Maria se non la stella del mare, cioè la via luminosa che guida al porto coloro che sono ancora in balìa dei flutti dell'amarezza? Nome amato dagli angeli, terribile per i demoni, salutare per i peccatori, soave per i giusti.

Rifùgiati presso di lei, o peccatore, perché è lei la città del rifugio (dell'asilo). Come in antico il Signore - così è scritto nel libro dei Numeri (cf. Nm 35,11-14) - stabilì le città di asilo, nelle quali potesse rifugiarsi chi avesse involontariamente commesso un omicidio, così adesso la misericordia del Signore ci ha dato il Nome di Maria come rifugio di misericordia, anche per chi ha ucciso volontariamente. Una torre inespugnabile è il Nome della Madonna; presso di lei si rifugi il peccatore e sarà salvato Nome dolce, nome che conforta il peccatore, nome di beata speranza! Signora, il tuo nome è anelito dell'anima (cf. Is 26,8). E Luca: «Il nome della Vergine era Maria» (Lc 1,27); «Il tuo nome è profumo olezzante» (Ct 1,2). Il nome di Maria è giubilo al cuore, miele alla bocca, melodia all'orecchio (Bernardo).

...A Maria, la cui vita era già nei cieli (cf. Fil 3,20), viene detto: Ave, piena di grazia! E osserva che l'angelo non disse: Ave, Maria!, ma: Ave, piena di grazia! Noi invece diciamo: Ave, Maria!, cioè "stella del mare", perché siamo ancora in mezzo al mare, siamo sbattuti dai flutti, sommersi dalla tempesta, e perciò gridiamo: Stella del mare!, per arrivare con il suo aiuto al porto della salvezza. È lei che salva dalla tempesta coloro che la invocano, che mostra la via, che guida al porto. Invece gli angeli non hanno bisogno di essere salvati dal naufragio, perché sono già al sicuro nella patria: lo splendore di Dio li illumina e la loro lampada è l'Agnello (cf. Ap 21,23). E quindi l'angelo non dice: Ave, Maria! Noi miseri, invece, gettati in mare, lontani dalla sguardo degli occhi di Dio, sbattuti a ogni istante dalle tempeste, posti ai confini della morte, imploriamo a ogni istante: Ave, Maria!"Il Signore è con te".

Ti preghiamo dunque, o nostra Signora, o nostra speranza. Tu che sei la stella del mare, brilla su di noi sbattuti dalle tempeste di questo mare del mondo e guidaci al porto. Nel momento del nostro passaggio difendici con la tua presenza consolatrice, affinché senza timore possiamo uscire dal carcere del corpo e meritiamo di salire lieti al gaudio infinito. Ce lo conceda colui che hai portato nel tuo grembo benedetto e che hai allattato, a lui sia è onore e gloria nei secoli eterni.

1 commento:

Anonimo Affezionato ha detto...

Che ricchezza i Sermones.
Che meraviglia il mirabile S. Antonio !

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