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mercoledì 22 febbraio 2012

Mercoledì delle Ceneri: digiuno e astinenza secondo Sant'Antonio

Come buona tradizione di questo Blog, ascoltiamo all'inizio della Quaresima, un pensiero di sant'Antonio, il Santo che ha inventato il genere "pastorale" della predicazione quaresimale quotidiana: quest'anno leggiamo qualcosa sulle armi della penitenza, e in particolare sul digiuno, che oggi inizia. Al tempo di Antonio il Mercoledì delle Ceneri era il giorno In capite Ieiunii, il giorno "che sta all'inizio del Digiuno":
Il digiuno di Cristo, durato quaranta giorni e quaranta notti, ci insegna in quale modo possiamo fare penitenza per i peccati commessi e come dobbiamo comportarci per non ricevere inutilmente la grazia di Dio. Ci dice l'Apostolo: «Vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio. Dice infatti il Signore per bocca di Isaia: Al momento favorevole ti ho esaudito, e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza» (2Cor 6,1-2; cf. Is 49,8). (Dom. I quar. §20 
Fa' attenzione che la soddisfazione, cioè la penitenza, consiste in tre cose: nell'orazione per ciò che riguarda Dio, nell'elemosina per ciò che riguarda il prossimo, e nel digiuno per ciò che riguarda noi stessi, affinché la carne, che nel piacere ha condotto al peccato, nell'espiazione e nella sofferenza conduca al perdono.
Si degni di concedercelo colui che è benedetto nei secoli. Amen. (sermone Merc. Ceneri §10)
 Altri post sul Mercoledì delle Ceneri:

Per ogni giorno della Quaresima potete meditare un pensiero antoniano nel libretto che trovate qui.

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