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sabato 23 marzo 2013

I gesti di Papa Benedetto e la delicatezza di Papa Francesco


Sono rimasto davvero edificato dall'incontro emozionante tra Papa emerito Benedetto e Papa in carica Francesco. Chi non avesse ancora visto il video dello storico incontro dei due Papi guardi qui:


I gesti di Benedetto sono inequivocabili. Continua far vedere che Francesco è davvero il nuovo Papa.
1) Nonostante la fatica di camminare vuole andare ad accoglierlo all'eliporto, appena arriva
2) All'accenno di inchino di Papa Francesco, quasi a baciare le mani del suo predecessore, papa Benedetto si ritira.
3) Papa Benedetto cammina dietro Francesco, cedendogli il passo.
4) In cappella Benedetto cerca di far accomodare Francesco al posto che gli spetta e al suo cenno di voler andare nei banchi cerca di protestare dicendo chiaramente; "dobbiamo rispettare...." e mi pare di capire, pur nell'audio disturbato, che aggiunga "i diritti". Evidentemente intende i ben noti "diritti di precedenza" tipici del Vaticano: delicatezza a cui il più "democratico" ed egalitario Francesco rinuncia volentieri e finiscono per condividere il banco.
5) Papa Francesco regala un'immagine della "Madonna dell'Umiltà" al suo predecessore, e dice che ha pensato subito a lui quando ha sentito il titolo di quell'icona e Benedetto è davvero grato. Non c'è altro da aggiungere.
6) Si vede poi, da come sta seduto sul divano, che Papa Francesco è quasi sull'attenti: anche a lui sarà difficile, dopotutto, non sentire deferenza per quello che per 8 anni è stato il suo Pontefice! Invece Benedetto è come un anziano maestro che viene visitato da un suo caro alunno.
7)  La cassa di documenti: Benedetto consegna al suo successore una notevole mole di documenti. E devono essere importanti, altrimenti glieli avrebbe lasciati nell'Appartamento o fatti recapitare altrimenti. Invece per 40 minuti, solo loro due, si parlano e l'uno istruisce l'altro.


Notate come Papa Benedetto, nella sua cappellina, abbia tutto secondo il suo stile: l'altare orientato, le sei candele (non più sette, perché non ne ha più diritto!). Dalla quinta domenica di Quaresima ha velato anche la croce dell'altare, come consigliano di fare fino ad oggi le rubriche liturgiche! Piccole attenzioni che mostrano come sia in una cattedrale, sia in una cappellina, Benedetto XVI rimane sempre attento ai particolari del suo dialogo liturgico con Dio.
A proposito di quest'immagine ho letto in un sito americano un gustosissimo siparietto (inventato), e cioè: "Prima di passare ad argomenti importanti, Santità - dice Papa Francesco - vorrei chiederle: ma lei come fa a mangiare gli spaghetti al sugo con questo vestito tutto bianco?? Io ne ho già cambiati tre in dieci giorni!!" Papa Benedetto risponde: "Adesso hai capito a cosa serve la mozzetta?".

8 commenti:

Semiur ha detto...

Ti ringrazio per queste puntualizzazioni sull'incontro direi epocale...e per il siparietto :)
Daniela

Anonimo ha detto...

tutto giusto e condivisibile, mi permetto di aggiungere che ho trovato Ratzinger fisicamente molto provato, quasi allo stremo.Visibilmente segnato nel volto e impacciato nei movimenti. Forse la sua giornata terrena non è ancora molto lunga.
Andrea

PIETRO ha detto...

Incontro epocale ??!! paroloni !!sono stata contenta di aver rivisto papa benedetto ma se CTV NON AVESSE TRASMESSO SAREBBE STATO MEGLIO!!SEMPRE CON QUESTO GRANDE FRATELLO!!

Julienne ha detto...

Io sono molto,molto commossa.Già da quando ho saputo che i due Papi si dovevano incontrare,ho ringraziato il Signore xchè ho capito subito che sarà un girno unico e storico.Il Signore è grande!!! Di tutto il cuore ringrazio Il Santo Padre Francesco e Papa Benedetto XVI le emozioni e la gioia che ci hanno regalato ieri.

Julienne ha detto...

Io sono molto ,molto commossa!Da quando ho saputo che i due Papi si dovevano incontrare ho ringraziato il Signore. Di tutto il cuore ringrazio il Santo Padre Francesco ed il Papa Emerito Benedetto XVI per le emozioni e la gioia che ci hanno regalato ieri.

Anonimo ha detto...

Spesso faccio lo smaliziato, ma confesso che sono stato profondamente edificato dalle immagini di questo incontro (e ringrazio il fatto che esse ci siano state sobriamente fornite). Non avevo alcun dubbio, beninteso, su quale sarebbe stato l'atteggiamento di Benedetto, ma la profonda fraternità di questo incontro è stato un balsamo per l'anima, e dev'essere anche un balsamo per la Chiesa. Ogni ragionamento su questi due papi e sulle loro scelte, che non dev'essere censurato, dev'essere però preceduto sempre dal ricordo di questa umanissima e cristianissima amorosa fraternità: "com'è bello e come dà gioia che i fratelli siano insieme!". Benedetto è parso davvero rallegrato e confortato dai modi e dalle rispettose attenzioni di Francesco (in particolare dal dono dell'icona, con le sue motivazioni così significative, che si è dimostrato saggio e premuroso e ha mostrato di comprendere bene l'animo del pontefice emerito (continuo a non amare questo titolo, ma è vieppiù evidente che la questione è puramente teologico-accademica). Davvero non dobbiamo avere paura della tenerezza!

LucaGras

Anonimo ha detto...

Sì, ma c'è tenerezza e tenerezza.

"I gesti di Benedetto sono inequivocabili. Continua far vedere che Francesco è davvero il nuovo Papa" :
e non è questa, la vera tenerezza?...Questo piegarsi(tenerissimo) alla dovuta "incondizionata reverenza e obbedienza".

Altissima tenerezza (niente di "democratico" e di "egualitario") di quel gesto trepidante del braccio che si protende, di quella voce sottile (come di "un anziano maestro che viene visitato da un suo caro alunno" )che non impone ma implora, che quasi prega: "Dobbiamo rispettare..." (le forme?)

fiorenza

Silver ha detto...

Sarò una voce fuori dal coro, ma dico ciò che penso... :-) A me l'incontro è sembrato l'apice della farsa, il "non plus ultra" per mescolare ancora di più il pasticcio combinato.

Già un papa emerito è un ospite "scomodo", ma farlo anche vedere in compagnia del papa legittimo è davvero fuori luogo. Ok se l'incontro fosse avvenuto senza giornalisti e senza documentazione fotografica e filmica, ma così è proprio sconveniente.

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