Oggi pomeriggio tutta l'attenzione è rivolta ancora una volta a Roma, precisamente alla Cattedrale del Santissimo Redentore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, la Basilica lateranense, prima e più importante delle basiliche romane e "madre spirituale" di tutte le chiese.
La cattedra del Vescovo di Roma è contenuta in questa chiesa, proprio sotto il mosaico del catino absidale. Le figure di questo mosaico sono particolarmente interessanti pensando alla circostanza di Papa Francesco che si insedia sulla Cattedra romana.
Nel mosaico che sovrasta il seggio vescovile troviamo vari santi... e che santi: la Vergine Maria, i santi Pietro e Paolo patroni di Roma, Giovanni Battista ed Evangelista e sant'Andrea apostolo fratello di Pietro! Ma più piccoline, a destra e a sinistra, troviamo altre due figure, vestite del saio e del cordone francescano: sono proprio san Francesco e sant'Antonio di Padova, che dall'alto del catino absidale guardano giù, al primo Papa che ha preso il nome del fondatore dei Frati Minori. Francesco è il santo che sceglie la povertà volontariamente e la sposa, Antonio è il santo che aiuta i bisognosi che sono sposati un po' troppo e involontariamente a Madonna povertà....

Si sono "intrufolati" nel mosaico della Cattedrale del Papa grazie ai buoni
uffici di un altro membro dell'Ordine Serafico: quel piccolo Pontefice su cui Maria poggia la mano. E' Niccolò IV, il primo Papa francescano della storia. Anche grazie a lui i due santi "fratelli minori", dal medioevo, vegliano su ogni Pontefice che prende possesso della sua cattedrale. La stessa cattedrale che, in visione, Innocenzo III aveva contemplato sorretta, puntellata, dalle spalle mingherline del Poverello di Assisi. Oggi i "minori" Francesco e Antonio brillano in modo speciale sul loro sfondo dorato per Papa Francesco, un altro Papa religioso e di un Ordine di chierici mendicanti.
1 commento:
Grazie per questa spiegazione del mosaico.
Paola
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