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martedì 7 maggio 2013

Cardinal O'Brien sulla via dell'esilio

Cardinal O'Brien
Damian Thompson riferisce (qui) indiscrezioni, a suo dire fondate, secondo le quali il Cardinal Keith O'Brien di Edinburgo sarebbe stato "invitato" (o gli sarebbe stato comandato) dal "Vaticano" a lasciare la Gran Bretagna e trasferirsi lontano da dove pianificava di vivere il suo ritiro in Scozia (verso Roma? oppure nella sua nativa Irlanda del Nord? non si sa). Questo "esilio" è caldeggiato dai presuli britannici a seguito degli scandali sessuali in cui è stato coinvolto il Cardinale e che l'hanno, tra l'altro, tenuto lontano dall'ultimo Conclave (vedo che altri quotidiani come The Guardian riportavano la stessa notizia). Si vorrebbe in questo modo, congetturano i vaticanisti anglosassoni, ripulire il volto della Chiesa scozzese scossa da tanto scandalo e aiutare in questo modo i prelati locali a risollevare le sorti del cattolicesimo. E' risaputo che qualunque decisione o giudizio sui cardinali spetta direttamente al Pontefice. 
Card. Mahony
E' dai tempi del Cardinal Law di Boston che, a mia memoria, il Vaticano non prende decisioni del genere (ancora da confermare, e perciò da trattare con le pinze). Certo che per un caso del genere l'esilio non sarà l'unica misura che Papa Francesco sarà disposto a prendere. E non dimentichiamo l'altro protagonista degli scandali preconclave, il Cardinal Mahony di Los Angeles, che ha coperto e trasferito tanti e tanti pedofili, dilapidando le casse delle diocesi per risarcimento danni milionari alle vittime di abusi. Anche di lui, viste le dichiarazioni di ieri, Papa Francesco dovrà arrivare ad occuparsi, nonostante Sua Eminenza abbia manifestato una incontenibile gioia (un tantino di cattivo gusto) per l'elezione del successore di Benedetto XVI (leggete i suoi criticatissimi tweet di marzo). Ma il pericolo, per lui, non è ancora scampato... 


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