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martedì 12 agosto 2014

"Solis, o Virgo radiis amicta": inno alla Vergine assunta, rivestita di sole


La solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, pur essendo antichissima, ha anche testi liturgici alquanto "nuovi". Per esempio l'inno che oggi vi propongo. Il Liber Hymnarius attuale lo colloca alle Lodi del 15 agosto. Il testo è opera dell'innografo ufficiale della Congregazione dei Riti, il gesuita Vittorio Genovesi (1887-1967), in carica dal 1942, raffinato latinista e poeta nella lingua di Roma: le sue composizioni vinsero, tra l'altro vari premi internazionali e compose anche l'inno dei vespri di Cristo Re (Te saeculorum principem). Ecco il testo e la traduzione (ritoccata a partire da questa fonte):

Solis, o Virgo, rádiis amícta,
bis caput senis redimíta stellis,
luna cui præbet pédibus scabéllum,
ínclita fulges.

Mortis, inférni domitríxque culpæ,
ássides Christo studiósa nostri,
teque regínam célebrat poténtem
terra polúsque.

Asseclas diæ fídei tuére;
díssitos adduc ad ovíle sacrum;
quas diu gentes tegit umbra mortis
úndique coge.

Sóntibus mitis véniam precáre,
ádiuva flentes, ínopes et ægros,
spes mica cunctis per acúta vitæ
certa salútis.

Laus sit excélsæ Tríadi perénnis,
quæ tibi, Virgo, tríbuit corónam,
atque regínam statuítque nostram
próvida matrem. Amen.
O Vergine, vestita di raggi di sole,
incoronata di dodici stelle, la luna si offre a sgabello dei tuoi piedi, tu illustre risplendi.

Vincitrice della morte, dell’inferno e della colpa, siedi accanto a Cristo, sollecita nei nostri confronti, e la terra e il cielo ti celebrano potente regina

Proteggi i seguaci della divina fede; riconduci i lontani al sacro ovile; raduna da ogni dove le genti che a lungo ha ricoperto l’ombra della morte.

Implora, mite, perdono per i peccatori, aiuta i piangenti, i poveri, gli ammalati, brilla come speranza certa di salvezza per tutti,
nelle difficoltà della vita.

Lode perenne sia alla Trinità eccelsa,
che a te, o Vergine, ha assegnato una corona e t’ha stabilito come regina e provvida madre nostra. Amen.

La musica di cui è rivestito questo testo nel Liber Hymnarius, nel modo I, è bellissima, ma comune alla maggior parte degli inni mariani di strofe saffica, potete ascoltarla qui.
Vi posto invece lo spartito presente nel buon vecchio Liber Usualis, nel modo IV, melodia semplicissima, di cui abbiamo un video musicale con il canto dei famosi monaci spagnoli del monastero di Santo Domingo di Silos. Le parole hanno minime varianti, e una strofa in più, rispetto al testo ufficiale in uso oggi.


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