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giovedì 19 febbraio 2015

"Audi Benigne Conditor" della band polacca "Mistic"

Il Gregoriano continua ad essere fonte di ispirazione per la musica sacra di ogni tempo, ma anche della musica pop. Ne sono un esempio i membri del gruppo Mistic, dalla Polonia, che dal 2006 cantano con l'inconfondibile stile reso popolare dalla band tedesca di cover "rock-monastiche" Gregorian. La peculiarità di questo quintetto polacco è che non solo riprendono l'ispirazione dalla "musica da Chiesa", ma anche i testi. Il loro disco del 2011 è emblematico. Mentre negli altri lavori utilizzano la lingua polacca, nel CD "Glorifica" tutti i testi sono religiosi e in latino: inni, antifone e sequenze del repertorio liturgico romano remixati in Tecno-electronic-pop.
So già che a qualcuno - più d'uno - queste cose fanno rizzare i capelli dall'orrore, ma io continuo a dire che segnali del genere mostrano la vivacità di testi che non possono tramontare e tradizioni musicali che continuano a persistere nella cultura europea - magari nell'ambito laico - dopo che sono state imprudentemente marginalizzate dalla comunità cristiana che le ha prodotte e sviluppate lungo i secoli.
E questo deve far pensare.

Vi propongo - in linea con il tempo liturgico che stiamo vivendo - il brano "Audi benigne Conditor" dei Mistic, che altro non è se non l'inno proprio della Quaresima (vedi qui e qui l'originale e la traduzione), in una veste sonora contemporanea che affonda le radici in terreni profondi e antichi, tutta da ascoltare:



Il contenuto dell'intero CD, dedicato al Papa polacco S. Giovanni Paolo II, con i link per ascoltare altri brani dei Mistic:

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