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lunedì 3 ottobre 2016

Franciscus vir catholicus: prima antifona della festa di San Francesco

B. Gozzoli, Francesco sostiene la Chiesa e Papa Innocenzo approva la Regola - Montefalco
Dall'Antiphonale Romano-Seraphicum ecco la prima antifona dei I Vespri della Solennità del Serafico Padre San Francesco, desunta dall'antico ufficio ritmico del XIII sec. composto da fra Giuliano da Spira.
Il testo è purtroppo oggi storpiato dall'adattamento italiano della Liturgia delle Ore che i frati usano, con una traduzione che oscura del tutto l'anima di questa antifona che dava l'avvio all'ufficiatura del Santo di Assisi. Oggi dunque troviamo nel breviario francescano: Francesco, uomo cattolico e tutto apostolico, fu inviato da Dio a predicare il Vangelo di pace. Bello, ma non corrispondente all'originale
Infatti il testo antico, fedele al dettato della vita del Santo scritta dallo stesso compositore Giuliano da Spira, ricalcando le preoccupazioni originarie dell'Assisiate, dice invece: Francesco, uomo cattolico e tutto apostolico, insegnò a mantenere integra la fede della Chiesa romana ed esortò a onorare, prima di tutti gli altri, i sacerdoti. 
Forse oggi queste sono osservazioni poco ecumeniche o poco egualitarie, ma tant'è: i contemporanei del Santo di Assisi, all'unanimità ci hanno tramandato di lui queste attenzioni. Probabilmente oggi tali semplici e concrete preoccupazioni del Poverello dovrebbero essere cantate nuovamente dai suoi frati, perché sia la fede cattolica che il riconoscimento del ruolo dei ministri della Chiesa, come ai tempi di Francesco, sono nuovamente messi in discussione e attaccati.
L'esecuzione nel video è della Schola Antiqua della Catedral Primada di Toledo - Spagna (registrata nel 2014)


Franciscus, vir catholicus,
et totus apostolicus,
Ecclesiae teneri 
fidem romanae docuit,
presbyterosque monuit
prae cunctis revereri.

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