tag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post4062029256927942043..comments2024-03-24T01:38:00.791+01:00Comments on Cantuale Antonianum: Spariscono i cimiteri, si aprono i giardini del ricordo: il declino della simbologia cristiana della morte e risurrezioneA.R.http://www.blogger.com/profile/08030413277263548609noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-66536596632662613502012-08-28T00:51:59.038+02:002012-08-28T00:51:59.038+02:00Caro Fr. A.R.,che dire, ormai non mi scandalizzo p...Caro Fr. A.R.,che dire, ormai non mi scandalizzo più. Come possiamo biasimare gli agnostici per la loro "ultima" scelta.<br />Dovremmo, piuttosto, scandalizzarci per la seconda edizione del rituale delle esequie, quello, perlomeno speriamo, non dovrebbe essere stato redatto da un team di giornalisti di "Repubblica". Il vulnus, sta tutto qui. Il pesce, come Lei ben sa, inizia a marcire ...<br />Circa venticinque anni fa, nella mia parrocchia (diocesi di Treviso), si fece il funerale di un industriale farmaceutico di Milano che era nato in questa parrocchia e nella quale desiderava anche essere sepolto. Ebbene il parroco di allora, senza alcun problema, celebrò il funerale a cremazione avvenuta, il figlio del defunto entrò in chiesa con una valigetta contenente le ceneri che depositò sopra il rialzo che di solito serviva per porvi la bara e il celebrante (pardon, il presidente dell'Assemblea) iniziò la santa Messa.<br />Come vede, ho portato solo un esempio, purtroppo dai pulpiti delle nostre parrocchie, non sentiamo mai parlare di queste scelte argomento del suo bolg, per cui la gente che segue le mode, si farà cremare sempre più. Non si sente nemmeno più parlare della valenza cristiana del "dormitorio comune", per cui la scelta di portare a casa le ceneri, di spargerle in mare o nel "giardino del ricordo", è una conseguenza logica della moda imperante. Non si sente più parlare di peccato, di colpa, di libero arbitrio, e di dannazione eterna, ma solo di perdono e salvezza per tutti.<br />Molti nostri parroci non dedicano più un tempo prestabilito nel quale i fedeli hanno la certezza di trovare un confessore, ma confessano solo (poca gente) su richiesta individuale, altrimenti chi vuol confessarsi deve recarsi in un santuario; per contro vediamo torme di persone che ogni domenica si recano alla comunione.<br />Ecco dove, a mio modesto avviso, risiede il problema. Non prendiamocela con la mentalità laica, secolare e agnostica, gli agnostici e gli atei fanno bene il loro mestiere, diffondono bene il "loro verbo". Siamo noi che ormai, a furia di rispettare gli altri, non abbiamo più il coraggio di predicare la sana dottrina cattolica. E quando si rinuncia ad annunciare la dottrina per dare spazio a un dialogo fine a sé stesso, non sono non convertiamo più i non credenti, ma perdiamo anche coloro i quali, un tempo, credevano.Renzo T.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1803672458368454064.post-60647069541478901032012-08-24T21:37:57.164+02:002012-08-24T21:37:57.164+02:00Io ho fatto cremare mio padre,dopo consiglio col ...Io ho fatto cremare mio padre,dopo consiglio col parroco,che ha accettato perchè non lo facevo in odium fidei ma per evitare gli orrori di cui eravamo stati testimoni in paese,dopo che il cimitero era stato "ristrutturato",e non entro nei particolari macabri e blasfemi. Inoltre,sì, l'inumazione con la decomposizione del cadavere mi ha sempre ripugnato e con la cremazione invece mi pare come se il corpo si fosse trasformato in puro spirito; illusione? Ingenuità?infantilità? Può darsi, ma anche serenità e accettazione della morte in maniera positiva e cristiana. Naturalmente l'urna è stata inumata. Spargerle in natura mi pare anti cristiano, e tenerle a casa una cosa anormale,psicologicamente malsana. Francesco Mnoreply@blogger.com