Il pressapochismo non ha più confini, o forse bisognerebbe dire la malizia?
A scanso di equivoci: qui, in questo blog, l'unica cosa di ufficiale è il pensiero di un religioso che, a titolo personale, tiene i suoi commenti anche sull'attualità. Nessun giornalista serio riprenderebbe, senza neanche sincerarsi della fonte, un commento privato attribuendolo ad "Uffici liturgici" che non esistono neppure, e quel che è peggio inserendolo in un box titolato "Vaticano". Eppure la pagina 6 del Mattino di Padova di oggi si commenta da sola.
Certi giornali si autosqualificano utilizzando internet a man bassa, invece di faticare a raccogliere e verificare le notizie che vendono ai propri lettori.
I miei professori di giornalismo in una nota Facoltà Pontificia di Roma sarebbero inorriditi per molto meno. Certo non lavoravano al Mattino di Padova, ma alla Radio Vaticana e al Financial Times. E invece ci tocca assistere quotidianamente al continuo peggiorare di un tristissimo panorama di disinformazione.
Le esprimo la mia solidarietà per questo increscioso episodio, di cui suo malgrado l'hanno reso protagonista.
RispondiEliminaL'affezionato anonimo.
Però potrei fare anche io così il giornalista
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