Evidentemente questa mossa drastica della Congregazione è per ribadire e chiarire una volta per tutte che le sedicenti "pretesse" e "vescovesse" cattoliche, che se ne vanno in giro in Europa e nord America a millantare il loro rango (ricordate le ordinazioni fluviali di Christine Mayr Lumetsberger e Gisela Forster?), tali non sono e non vanno ritenute. Fine della questione.
Congregazione per la Dottrina della Fede
Decreto generale
circa il delitto di attentata ordinazione sacra di una donna
Decreto generale
circa il delitto di attentata ordinazione sacra di una donna
La Congregazione per la Dottrina della Fede, per tutelare la natura e la validità del sacramento dell'ordine sacro, in virtù della speciale facoltà ad essa conferita dalla suprema autorità della Chiesa (cfr can. 30, Codice di Diritto Canonico), nella Sessione Ordinaria del 19 dicembre 2007, ha decretato: Fermo restando il disposto del can. 1378 del Codice di Diritto Canonico, sia colui che avrà attentato il conferimento dell'ordine sacro ad una donna, sia la donna che avrà attentato di ricevere il sacro ordine, incorre nella scomunica latae sententiae, riservata alla Sede Apostolica.
Se colui che avrà attentato il conferimento dell'ordine sacro ad una donna o se la donna che avrà attentato di ricevere l'ordine sacro, è un fedele soggetto al Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, fermo restando il disposto del can. 1443 del medesimo Codice, sia punito con la scomunica maggiore, la cui remissione resta riservata alla Sede Apostolica (cfr can. 1423, Codice dei Canoni delle Chiese Orientali).
Il presente decreto entra immediatamente in vigore dal momento della sua pubblicazione su L'Osservatore Romano.
WILLIAM CARDINALE LEVADA
Prefetto
ANGELO AMATO, S.D.B.
Arcivescovo titolare di Sila
Segretario
Se colui che avrà attentato il conferimento dell'ordine sacro ad una donna o se la donna che avrà attentato di ricevere l'ordine sacro, è un fedele soggetto al Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, fermo restando il disposto del can. 1443 del medesimo Codice, sia punito con la scomunica maggiore, la cui remissione resta riservata alla Sede Apostolica (cfr can. 1423, Codice dei Canoni delle Chiese Orientali).
Il presente decreto entra immediatamente in vigore dal momento della sua pubblicazione su L'Osservatore Romano.
WILLIAM CARDINALE LEVADA
Prefetto
ANGELO AMATO, S.D.B.
Arcivescovo titolare di Sila
Segretario
1 commento:
Vergognoso! E' ora di buttare nel baratro questi medievali dogmi discriminatori! Prima del concilio di Nicea le donne potevano prendere il sacerdozio. Per la Chiesa cattolica la donna è sempre stata paragonabile ad un animale e non sto esagerando (vedi Santa Inquisizione e Case Magdala)! Amen!
Posta un commento