Cerca nel blog (argomenti, singole parole o frasi):

Condividi

venerdì 21 settembre 2012

I cristiani più li ammazzi, e più si moltiplicano: ora lo dicono anche gli scienziati

Già dal primo giorno di convegno, emergono dati interessanti. Mi riferisco alla Conferenza 2012 organizzata dal CESNUR (Centro Studi sulle Nuove religioni) insieme a Intercultural Studies and Research Laboratory (URAC 57), al Gruppo di Ricerca culturale del Marocco (MCRG) dell'Università Chouaîb Doukkali a El Jadida, in Marocco, e l'International Society for the Study of New Religions.
Lo riferisce Marco Tosatti su La Stampa. Dai dati in possesso ai ricercatori pare proprio che il cristianesimo continui a crescere in Africa, nonostante tutte le violenze e i soprusi a cui, in molti stati del continente, i cristiani sono quotidianamente sottoposti. 
I Padri della Chiesa direbbero: niente di nuovo sotto il sole. Dai tempi dei martiri della Roma antica è risaputo che, nonostante tutte le persecuzioni o meglio, proprio grazie al sangue dei martiri, il cristianesimo si propaga. L'averne anche la prova empirica, discussa in una università di un paese islamico dell'Africa del Nord è almeno incoraggiante per quanti, certo, preferirebbero (e noi con loro) non essere messi a morte o discriminati per il loro aderire a Cristo.

Africa, cristianesimo 1a religione
Il cristianesimo è la prima religione dell'Africa e ha ormai nettamente superato l'islam. È quanto emerge da nuovi dati presentati oggi al congresso «Religione in un contesto globalizzato»


Il cristianesimo è la prima religione dell'Africa e ha ormai nettamente superato l'islam. È quanto emerge da nuovi dati presentati oggi al congresso «Religione in un contesto globalizzato» organizzato all'Università di El Jadida, in Marocco, dal CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), la rete internazionale di studiosi del pluralismo religioso diretta dal sociologo torinese Massimo Introvigne.

Secondo i dati del convegno - dove si esprimono settanta oratori di diciotto Paesi e di tutti i continenti - i cristiani rappresentano il 46,53% della popolazione africana rispetto al 40,46% dei musulmani e all'11,8% degli aderenti alle religioni africane tradizionali. Su 59 Paesi africani, 31 hanno una maggioranza cristiana, 21 una maggioranza musulmana, e 6 vedono la presenza maggioritaria delle religioni tradizionali.

Nel 1900 i cristiani in Africa erano dieci milioni, nel 2012 hanno raggiunto i cinquecento milioni. Nel 1900 gli africani erano il 2% dei cristiani del mondo, oggi sono il 20%, fra dieci anni saranno il maggiore blocco continentale all'interno del cristianesimo, superando l'Europa e le Americhe.

«Questi dati sono ancora troppo poco conosciuti - spiega Introvigne - ma hanno un grande significato storico, culturale e politico. Ormai ci sono più cristiani praticanti in Africa che in Europa. Alla lunga, questo cambierà non solo l'Africa ma anche il cristianesimo, come aveva capito Giovanni Paolo II di cui va ricordata la grande attenzione all'Africa, ripresa da Benedetto XVI che ha già visitato il continente due volte».

«Non tutti, naturalmente, sono contenti di questi sviluppi - aggiunge Introvigne - e questo spiega perché un ultra-fondamentalismo islamico che considera scandaloso il fatto che in Africa ci siano più cristiani che musulmani perseguita e uccide i cristiani in Paesi come Nigeria, Mali, Somalia, Kenya. Gli ultra-fondamentalisti pensano che oggi la battaglia decisiva per sapere se il mondo sarà musulmano o cristiano si combatta in Africa. E che l'islam la stia perdendo. Per questo, reagiscono con le bombe».

1 commento:

lucio ha detto...

Il sangue dei martiri seme di nuovi cristiani!!!! ( Tertulliano)

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online