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mercoledì 1 maggio 2013

La "generazione Benedetto XVI": ai piccoli piace il gregoriano

Isaia, come tanti altri bambini e adolescenti, sono nati o cresciuti sotto il relativamente breve pontificato di Benedetto XVI, che tanto ha fatto per la diffusione della celebrazione della liturgia con devozione e secondo i libri liturgici (compresi i libri di canto).
Alcuni dei genitori di questi fanciulli si sono accorti della loro sorprendente capacità di apprendere il canto gregoriano, o per meglio dire: della facilità con cui esso si trasmette anche ai piccolissimi. Isaia e altri bambini hanno imparato il Tantum ergo semplicemente partecipando alla preghiera serale, diremmo "per contagio" dagli adulti che, evidentemente, vivono con serietà la vita liturgica, senza paura di lingue troppo difficili o incomprensibili e di melodie che parlano di secoli... E' interessante vedere il movimento della testa del piccolo Isaia, che mostra di scoprire da solo l'indole del ritmo processionale dell'inno cantato:

Altri bellissimi esempi di questo genere li trovate qui, e anche qui, e poi qui.

2 commenti:

Marco ha detto...

Chiaramente questi sono solo esempi, ma non si deve avere timore di proporre ai bambini qualcosa di apparentemente difficile. E non solo nella liturgia.

Anonimo ha detto...

A me una volta un prete,parlando di canto gregoriano,disse che è "troppo difficile" per proporrò ai fedeli.

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