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mercoledì 15 settembre 2010

Celebrazioni papali in Scozia e Inghilterra: il messalino per seguirle è online

Vi segnalo il link del messalino che l'Ufficio delle celebrazioni del Sommo Pontefice ha preparato per l'imminente visita del Papa in Gran Bretagna. Eccolo qui, in formato PDF.


In generale mi pare che questo libretto sia ben fatto, come al solito. Con tanto di musica gregoriana e canti del celebrante (magari invoglia anche i vescovi e i preti a cantare come fa il Papa...). Solo due particolari sarebbero da correggere:
a) Un'errore di stampa grosso come una casa a pagina 50, durante l'incontro a Lambeth Palace con il primate inglese Dott. Rowan Williams, proprio nel testo del Padre Nostro (in inglese), due mezze righe sono diventate una sola. Perciò si finisce per dire: dacci oggi i nostri peccati, come noi li rimettiamo...(Give us this day our trespasses...) Grammaticalmente sensato, probabilmente per questo il correttore di Word non ha segnalato l'orrore al distratto estensore. Susciterà un po' di ilarità tra i presenti distraendoli dalla preghiera.
b) Il secondo particolare che non mi piace per niente è invece a pag. 64, al termine di una simil-Evensong (vespro anglicano) come incontro di preghiera ecumenica. Alla fine di questo vespro, quasi a tradimento, si fa dare al Papa insieme al Dott. Williams la benedizione. Il testo della benedizione è tipicamente anglicano. La chiesa ospitante è anglicana, il rito celebrato è anglicano, il presidente del rito pure. Ora, non si capisce perchè, a parte un breve discorso che il Papa potrà tenere e qualche preghiera di devozione che pronuncerà al sacello di Sant'Edoardo il confessore, Sua Santità debba essere coinvolto a dare la benedizione liturgica con chi egli, ufficialmente, non riconosce neppure come sacerdote validamente ordinato. Anzi, con un vero e proprio - scusate il termine - pastore eretico (ha usato già questo termine forte in relazione alla deriva anglicana, facendo capire il perchè, sua eccellenza il Metropolita Hilarion di Volokolamsk, in un potente discorso, tenuto il 9 settembre proprio al palazzo arcivescovile anglicano di Londra. Da leggere!) .
Il Dott. Williams sostiene l'ordinazione episcopale delle donne (non parliamo di quella presbiterale), non si è opposto al matrimonio gay, e - come capo della Comunione Anglicana - non ha agito con sufficiente forza per frenare le ordinazioni episcopaliane-omosessuali in America. E adesso, come niente fosse, questo capo di una comunità ecclesiale liberal e sacramentalmente allo sbando, dà insieme al Papa di Roma la benedizione episcopale? Mi pare alquanto fuori luogo. Poi già non posso vedere più preti dare "insieme" la benedizione (anche questa si "concelebra"?) figuriamoci il Papa con qualcun altro. Se si voleva fare un gesto di gentilezza si sarebbe potuto invitare il Papa a benedire tutti i presenti (come è suo diritto anche quando assiste alla celebrazione presieduta da altri), oppure il Primate anglicano, in casa sua, poteva ben concludere alla sua maniera solita la preghiera da lui presieduta.
Pazienza. Però sono gesti che fanno discutere e fanno girare nella tomba il buon Leone XIII (che è appena stato festeggiato in pompa magna), autore della tanto sofferta lettera Apostolicae Curae (e ora si vede quanto fosse lungimirante).
L"arcivescovo" di Canterbury si rallegra con la Reverenda Joyce Bennett (prima donna anglicana ordinata), in occasione del di lei 35° di "ministero".
Il medesimo "arcivescovo", in visita a Roma, mentre scuote le mani di Sua Santità

2 commenti:

Querculanus ha detto...

Ma non avevano detto che si sarebbe usata la nuova traduzione inglese del Messale Romano? Io non ne vedo l'ombra.

A.R. ha detto...

Praticamente, a quanto ho potuto vedere, la nuova traduzione è solo nei canti dell'ordinario della messa di Glasgow, musicati da McMillan, poi non c'è altro.

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