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sabato 18 settembre 2010

Papa Benedetto tra gli anglicani nel segno di Leone XIII

Mi sono accorto solo oggi, dando un'occhiata ai vari blog e forum che riportano belle foto della celebrazione ecumenica di ieri a Westminster Abbey, alla quale ha partecipato il Papa, di un particolare cripto-messaggio lanciato da Benedetto XVI. 
Sua Santità, infatti, sfoggiava un'insolita stola neogotica con ricami di santi e sante. Come i lettori sapranno, solo i Papi hanno il privilegio di portare sulla stola le proprie insegne araldiche, per questo motivo si può facilmente identificare a quale pontefice era appartenuta originariamente una data stola. Ebbene, quella indossata da Papa Ratzinger ieri era nientemeno che di Leone XIII. La bestia nera degli anglicani! Il pontefice che stabilì in modo irrevocabile (con la Apostolicae Curae) che le ordinazioni anglicane sono assolutamente "nulle e invalide", per cui l'Eucaristia celebrata dai sacerdoti anglicani non è a sua volta valida, non avendo essi la potestas consecrandi. [potete rileggere anche questo post]
Non è certo un caso se il Papa, nella sua visita alla chiesa anglicana, a cui ha ricordato di essere, personalmente, il successore di Pietro e il custode dell'unità dei cristiani, il nostro Benedetto (che ben conosce la storia) ha indossato un così vistoso paramento del suo venerato e chiaro predecessore. Riaffermare anche con i simboli e gli scudi araldici la continuità del magistero. Così, sorvolando volutamente nel suo discorso a proposito dei problemi teologici che dividono cattolici e anglicani, con quella stola ha ribadito la posizione cattolica tradizionale. Ma non dimentichiamo che, il Papa dell'Unità, ha già pensato alla soluzione: gli "Ordinariati" per gli anglicani di ritorno non vedono l'ora di poter prendere avvio...
Pio XI con la stessa stola usata ieri da Benedetto XVI

2 commenti:

Maria R. ha detto...

Grazie per l'interessante "precisazione"!
Buona giornata!

Anonimo ha detto...

ho notato la stola, ed ho creduto fosse nuova, non avendola mai vista prima. Ma non mi sono soffermato sulla foto e pertanto non ho visto lo stemma che è evindentissimo e che non lascia dubbio: è una stola di Leone XIII.

I gesti, a volte, parlano più delle parole!

Le ordinazioni anglicane non sono invalide per un qualche capriccio romano, sono invalide perchè mancano di un requisito essenziale alla validità. Leone XIII ne ha solo preso atto.
E che anche in ambienti anglicani ci fosse il dubbio dell'invalidità delle loro ordinazioni lo testimonia il fatto che non pochi sacerdoti, e forse anche vescovi anglicani, in passato si facevano segretamente ri-ordinare da altri vescovi la cui successione apostolica era certa.
Il risultato è che oggi gli anglicani non hanno la successione apostolica con tutto ciò che essa comporta, ma con delle singole eccezioni che, è evidente, è ben difficile se non impossibile certificare.
Ecco perché i pastori anglicani che entreranno nella Chiesa cattolica attraverso gli ordinariati, verranno TUTTI ri-ordinati sotto condizione.
Benedetto XVI con garbo e squisita gentilezza ha ricordato agli anglicani chi è il vescovo di Roma!
Peccato che la Regina, che è capo della chiesa anglicana, abbia commesso l'indelicatezza di non cedere la destra al vescovo di Roma, cosa che invece fece nel 1982 con Giovanni Paolo II.
Ma destra o sinistra, il papa resta tale, mentre i "vescovi" anglicani restano ciò che sono: laici travestiti da vescovi. E la Sovrana resta ciò che è: un laico che s'è auto-nominato capo di una chiesa e che si fregia tuttora di un titolo concesso ai suoi predecessori propio dal vescovo di Roma. Quel vescovo di Roma a cui, con un inutile orgoglio, non ha ceduto la destra.

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