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sabato 25 febbraio 2012

Preghiere dei fedeli: le preci "Divinae pacis" della liturgia Ambrosiana

Chi vuole conoscere con certezza le "preghiere dei fedeli" del III secolo, cioè nella loro forma pre-costantiniana, deve solo ascoltare le preci che nella Prima, Terza e Quinta domenica di Quaresima si cantano nelle chiese di rito ambrosiano. Preghiere semplici, tutte cantate con un semplice modulo, e corredate di una risposta che richiama il Kyrie, eleison orientale: Domine, miserere. La loro antichità è mostrata anche dalle richieste: per i perseguitati per la fede in carcere e "ad metalla", una pena che fu eliminata dai romani dopo il 220 d.C e qui è ancora menzionata! Interessante anche la preghiera per gli indemoniati,
Si vede a prima vista la parentela strettissima di queste preci con quelle della divina liturgia di San Giovanni Crisostomo, con le quali hanno ovviamente un'origine comune. 
Nel rito antico ambrosiano esse sono cantate all'inizio della Messa, nel rito "riformato" prendono spesso il posto delle preghiere dei fedeli vere e proprie. Naturalmente è questo il modello che Paolo VI, già arcivescovo di Milano, aveva in mente quanto pensava a restaurare la "prece universale" nel rito Romano, non gli sproloqui "con attualizzazione" che ci tocca sorbire da certi ignobili foglietti o peggio autoprodotte da parrocchiani volenterosi quanto liturgicamente ciarlieri. 

Perché non utilizzarle? Dopotutto non possono che essere amate, da chi vuole l'archeologia, perché sono un pezzo di antiquariato liturgico di tutto rispetto, da chi vuole la semplicità e la dignità, perché sono testi di incomparabile sapienza e umiltà, come si addice alla preghiera cristiana (che non dice a Dio come fare ciò che gli si chiede di fare....). Ve ne posto due esecuzioni, una preconciliare e una attuale.






PRECI LITANICHE (Domenica I, III e V di Quaresima)


Divinae pacis, et indulgentiae munere supplicantes, ex toto corde, et ex tota mente, precamur te. Domine, miserere.

Pro Ecclesia tua sancta catholica, quae hic, et per universum orbem diffusa est, precamur te. Domine, miserere.

Pro Papa nostro N., et Pontifice nostro N., et omni clero eorum, omnibusque sacerdotibus, ac ministris, precamur te. Domine, miserere.

Pro pace ecclesiarum, vocatione gentium, et quiete populorum, precamur te. Domine, miserere.

Pro civitate hac, et conversatione ejus, omnibusque habitantibus in ea, precamur te. Domine, miserere.

Pro aerum temperie, ac fructuum foecunditate terrarum, precamur te. Domine, miserere.

Pro virginibus, viduis, orphanis, captivis, ac poenitentibus, precamur te. Domine, miserere.

Pro navigantibus, inter agentibus, in carceribus, in vinculis, in metallis, in exiliis constitutis, precamur te. Domine, miserere.

Pro his, qui diversis infirmitatibus detinentur, quique spiritibus vexantur immundis, precamur te. Domine, miserere.

Pro his, qui in sancta tua Ecclesia fructus misericordiae largiuntur, precamur te. Domine, miserere.

Exaudi nos, Deus, in omni oratione, atque deprecatione nostra, precamur te. Domine, miserere.

Dicamus omnes: Domine, miserere. Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Favoriti dal dono della pace e della misericordia divina, supplichevoli, con tutto il cuore e con tutta l’anima, noi ti preghiamo: Signore, abbi pietà.

Per la Chiesa tua santa, cattolica, che si è diffusa qui da noi e per l’universo orbe, noi ti preghiamo. Signore, abbi pietà.

Per il nostro Papa N. e per il nostro Arcivescovo N., per tutto il loro clero e per tutti i sacerdoti e ministri, noi ti preghiamo. 
Signore, abbi pietà.

Per la pace tra le Chiese, la vocazione delle genti, la tranquillità dei popoli, noi ti preghiamo. Signore, abbi pietà.

Per questa città e per la sua conservazione, e per tutti quelli che vi abitano, noi ti preghiamo. Signore, abbi pietà.

Per la clemenza del tempo e la fecondità della terra, noi ti preghiamo. Signore, abbi pietà.

Per le vergini, le vedove, gli orfani, gli schiavi ed i penitenti, noi ti preghiamo. Signore, abbi pietà.

Per i naviganti, i viandanti, i carcerati, per coloro che si trovano in catene, nelle miniere, in esilio,  noi ti preghiamo. Signore, abbi pietà.

Per coloro che sono afflitti da infermità o vessati da spiriti immondi, noi ti preghiamo. Signore, abbi pietà.

Per coloro che nella Chiesa tua santa dispensano con larghezza frutti di misericordia, noi ti
preghiamo. Signore, abbi pietà.

Ascoltaci, o Dio, in ogni orazione e supplica nostra, noi te ne preghiamo.
Signore, abbi pietà.

Diciamo unanimi: Signore, pietà. Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.











Grazie al nostro carissimo Giovanni Vianini abbiamo adesso anche lo spartito in notazione quadrata per cantare queste preci. Potete scaricare le immagini cliccando su di esse per ingrandirle:




7 commenti:

J ha detto...

Mi permetto di correggere, o meglio di aggiungere: DUE sono i formulari litanici del Rito Ambrosiano:
Quello citato: "Divinae pacis" con la risposta "Domine miserere" e poi il formulario "Dicamus omnes: kyrie eleison"! Con la risposta proprio: "Kyrie eleison".
Nel "vecchio rito" erano obbligatorie, cantate praticamente in luogo del gloria dal sacerdote o, nelle messe solenni, dal diacono della Messa.
Nel "nuovo rito" non sono affatto obbligatorie, sono relegate nell'appendice come "formulario generale I e II". Di fatto sono usate regolarmente come preghiera dei fedeli in quaresima solo in Duomo, in S. Ambrogio e, credo, in pochissime altre chiese della diocesi. Mediamente il nostro clero ambrosiano non conosce nemmeno la loro esistenza, nè si sono mai viste stampate sui "foglietti della messa".

A.R. ha detto...

Lei mi rovina la sorpresa! Per sabato prossimo è già pronto il post sulle preghiere della II e IV domenica a cui si riferisce.
Facciamo conoscere quelli che chiamo "tesori nascosti e sepolti" nelle pagine dei messali e antifonali. C'è tanta ricchezza che ha bisogno solo di essere spiegata e UTILIZZATA. Queste preghiere ambrosiane, come ricordavo, sono esattamente il paradigma a cui si ispiravano i padri del Concilio nel ristabilire quella che volevano fosse una preghiera litanica, non una "predichetta dei fedeli" da aggiungere alla predica del prete.

Christianus Tridentinus ha detto...

Segnalo che, per quanto riguarda la tradizione liturgica del rito romano, abbiamo anche una "preghiera dei fedeli" risalente con ogni probabilità al V secolo d.C. e conosciuta come "Deprecatio Gelasii". Ecco il testo (come appare in Jungmann, Missarum Sollemnia, Torino, vol. I, Marietti, 1953, pp. 273-283, il quale lo riprende dai lavori di dom Capelle O.S.B.):

Deprecatio quam papa Gelasius pro universali Ecclesia constituit canendam esse.
Dicamus omnes: Domine, exaudi et miserere [altra lezione: Kyrie, eleison].

Patrem Unigenitii et Dei Filium Genitoris ingeniti et Sanctum Deum Spiritum fidelibus animis invocamus – Kyrie eleison.


1) Pro immaculata Dei vivi ecclesia, per totum orbem constituta divinae bonitatis opulentiam deprecamur – Kyrie eleison.

2) Pro sanctis Dei magni sacerdotibus et ministris sacri altaris cunctisque Deum verum colentibus populis Christum Dominum supplicamus – Kyrie eleison.

3) Pro universis recte tractantibus verbum veritatis multiformem Verbi Dei sapientiam peculiariter obsecramus – Kyrie eleison.

4) Pro his qui se mente et corpore propter cælorum regna castificant, et spiritualium labore desudant, largitorem spiritalium munerum obsecramus – Kyrie eleison.

5) Pro religiosis principibus omnique militia eorum, qui iustitiam et rectum iudicium diligunt, Domini potentiam obsecramus – Kyrie eleison.

6) Pro iucunditate serenitatis et opportunitate pluviæ atque aurarum vitalium blandimentis ac diversorum temporum prospero cursu rectorem mundi Dominum deprecamur – Kyrie eleison.

7) Pro his quos prima christiani nominis initiavit agnitio, quos iam desiderium gratiæ cælestis accendit, omnipotentis Dei misericordiam obsecramus – Kyrie eleison.

8) Pro his quos humanæ infirmitatis fragilitas, et quos nequitiæ spiritalis invidia, vel varius sæculi error involvit Redemptoris nostri misericordiam imploramus – Kyrie eleison.

9) Pro his, quos peregrinationis necessitas, aut iniquæ potestatis oppressio vel hostilitatis vexat ærumna Salvatorem Dominum supplicamus – Kyrie eleison.

10) Pro iudaica falsitate... aut hæretica pravitate deceptis vel gentilium superstitione perfusis veritatis Dominum deprecamur – Kyrie eleison.

11) Pro operariis pietatis et his, qui necessitatibus laborantum fraterna caritate subveniunt, misericordiam Dominum deprecamur – Kyrie eleison.

12) Pro omnibus intrantibus in hæc sanctæ domus Domini atria, qui religioso corde et supplici devotione convenerunt, Dominum gloriæ deprecamur – Kyrie eleison.

13) Pro emendatione animarum corporumque nostrorum, et omnium venia peccatorum clementissimum Dominum supplicamus – Kyrie eleison.

14) Pro refrigerio fidelium animarum, præcipue sanctorum Domini sacerdotum, qui huic ecclesiæ præfuerunt catholicæ, Dominum spirituum et universæ carnis iudicem deprecamur – Kyrie eleison.

15) Mortificatam vitiis carnem et viventem fide animam -præsta, Domine, præsta.

16) Castum timorem et veram delectionem – præsta, Domine, præsta.

17) Gratum vitæ ordinem et probabilem exitum – præsta, Domine, præsta.

18) Angelum pacis et solacia sanctorum – præsta, Domine, præsta.

Nosmetipsos et omnia nostra, quæ orta quæ aucta per Dominum ipso auctore suscipimus, ipso custode retinemus, ipsiusque misericordiæ et arbitrio providentiæ commendamus – Domine miserere.

A.R. ha detto...

Della Deprecatio romana di Papa Gelasio abbiamo parlato ancora nel lontano 2010, in questo post che indico a chi sia interessato alla spinosa questione del "recupero" della preghiera universale:
http://www.cantualeantonianum.com/2010/10/le-preghiere-dei-fedeli-da-dove-vengono.html

Anonimo ha detto...

Vorrei aggiungere un paio di cose riguardo alle variazioni del formulario Generale I in appendice del messale Ambrosiano, esso è proposto con uno schema che prevede come opzionali le invocazioni: la 1a o la 2a, la 3a o la 4a ecc. quindi non più le 10 invocazioni ma 5, almeno per chi lo legge senza sapere da dove arriva (non è così per il 2° schema, ormai la sorpresa l'ha rovinata il mio conterraneo sopra). L'acclamazione proposta poi è "ascoltaci, o Signore" e non "Signore, abbi pietà"; a tal proposito però vorrei ricordare che i Principi e Norme del Messale Ambrosiano 1990 al n. 44 precisano ch esempre: "Secondo l'antica tradizione ambrosiana, lodevolmente si può usare l'invocazione Kyrie eleison."
Ci sono poi altre piccole differenze come aver tolto la pena dei metalli...

Concludo con altre 2 considerazioni su cui magari tornare:
la prima su questo schema che è molto, molto simile alla litania della Divina Liturgia di rito Bizzantino...

la seconda che coinvolge entrambi gli schemi quaresimali, che secondo me sarebbe davvero bello recuperare anche in una sorta di introduzione e preparazione alla Preghiera Universale del Venerdì Santo.


PS ormai siamo anche noi in quaresima, buon cammino anche agli ambrosiani.

J ha detto...

Accidenti! Ho fatto un pasticcio allora a rivelare anche la "Kyrie eleison"!!!!!
Che tra l'altro mi piace anche di più!

Ambrosius ha detto...

La Liturgia Ambrosiana ha delle perle così preziose che meritano di essere scoperte e cantate "pro bono populi" et Sanctae Ecclesiae

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