da così...................a così!
L'Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, al cui vertice c'è mons. Guido Marini, ha recentemente pubblicato nella propria sezione del sito web vaticano alcuni interessantissimi articoli, brevi ma illuminanti, su alcune questioni liturgiche che stanno a cuore al Papa e che parecchi ancora contestano come fossero sue personali "gusti".
Vengono offerte le basi storiche, liturgiche e teologiche degli usi ritrovati o reintrodotti nella liturgia papale. Alcune realtà, evidentemente, sono esclusive delle celebrazioni del Pontefice, ma altre - come la riscoperta del latino - sono appannaggio di ogni pio sacerdote (e soprattutto dei rettori dei seminari!).
Leggete, leggete:
- Il pallio
- La Ferula
- Il Crocifisso al centro dell'altare
- Canto del Vangelo in lingua greca in alcune celebrazioni papali
- La comunione ricevuta sulla lingua e in ginocchio
- Gli spazi di silenzio all'interno della celebrazione
- L'uso della lingua latina
- La bellezza in ogni aspetto del rito liturgico
- I Cardinali Diaconi e l’uso della dalmatica
- Il rito del Resurrexit nella domenica di Pasqua
Fonte: http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_liturgy_20091117_approfondimenti_it.html
1 commento:
A proposito delle tesi liturgiche di mons. G. Marini, è intervenuto polemicamente il prof. Grillo sul blog di padre Augé. Il tema è scottante, in quanto sembra coinvolgere, per interposta persona, il Papa stesso, in quanto primo liturgo della Chiesa di quaggiù. Sarebbe davvero interessante conoscere - in un post dedicato - l'autorevole parere di fra' A.R. in merito alla controversia.
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