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lunedì 21 marzo 2011

Aumentano le persecuzioni contro i preti in Messico

L'agenzia FIDES lancia le conclusioni allarmanti sul computo dell'aumento esponenziale di violenza e intimidazione verso i sacerdoti nel Messimo, un fenomeno in espansione proprio in questi ultimi anni. Non si parla, dunque, di un paese in cui il Cristianesimo è minoranza sparuta, e non pare sia un risorgente anticlericalismo politico, quanto piuttosto un odio da parte della malavita organizzata contro la Chiesa, ultimo baluardo di predicazione morale per la società e di freno per i comportamenti antisociali.


Rapporto sull’aumento della violenza contro i sacerdoti in Messico

Città del Messico (Agenzia Fides) – L'anno scorso più di mille sacerdoti sono stati vittime di tentate estorsioni (per la loro “protezione” sono stati chiesti importi che vanno da diecimila a due milioni di pesos messicani), circa 162 sono stati minacciati di morte, due sacerdoti sono stati rapiti e uccisi. Negli ultimi sei anni, i più violenti di tutti i tempi, sono stati uccisi 12 religiosi. Secondo l'analisi del Centro Cattolico Multimedia (CCM), i criminali vanno in cerca di denaro in cambio di una protezione, mentre i pastori sono minacciati con l'incendio della chiesa.
Confrontando le cifre, si osserva che durante l'amministrazione di Ernesto Zedillo (1994-2000) sono stati commessi tre omicidi di sacerdoti. Durante il governo di Vicente Fox (2000-2006) ci sono state quattro aggressioni perpetrate contro sacerdoti, mentre sotto l'attuale governo di Felipe Calderón si registra il più alto numero di omicidi di sacerdoti: 12. Gli stati con la più alta incidenza di crimini contro sacerdoti e religiosi sono il Distretto Federale, Chihuahua, Guerrero, Jalisco, Oaxaca, Veracruz, Michoacán, Hidalgo, Aguascalientes, Coahuila e Puebla.
Il rapporto elaborato dal Centro di ricerca del Centro Cattolico Multimedia (CCM) sulla violenza contro i sacerdoti in tutto il paese, è articolato in due parti, e va indietro nel tempo fino al 1993 per arrivare ai nostri giorni. Questo lavoro non presenta solo i dati raccolti, ma elabora anche una serie di risposte alla domanda: “Perché si perseguitano e si uccidono i sacerdoti in Messico?”. Le diverse risposte concordano nel delineare una neo-persecuzione nei confronti dei sacerdoti per quello che essi rappresentano nella comunità. Si cerca di intimidirli, di perseguitarli o di limitare la loro libertà perchè i sacerdoti, alla fine, svolgono una funzione pubblica che disturba l'agire della delinquenza in generale.
(CE) (fonte: Agenzia Fides, 18/03/2011)


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