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martedì 14 settembre 2010

Antifone moderne su testi antichi: l'esempio musicale di Taizè

Il successo enorme e internazionale dei canti proposti dalla comunità monastica di Taizé è dovuto semplicemente al fatto di essere in continuità con la tradizione musicale dell'occidente cristiano: 1) testi dalla Bibbia, spesso secondo la lettura delle antifone tramandate per l'ufficio divino. 2) Musica semplice, ma che non rinuncia alla polifonia, spesso in forma di canone. 3) Conservare la lingua universale perchè i canti possano unire i fedeli di ogni nazionalità, ma non disdegnare - dove possibile - l'offerta di testi alternativi nelle varie lingue.

Ascoltiamo oggi un tris di antifone nello stile tipico di Taizé adatte allo spirito di questa giornata festiva, l'Esaltazione della Santa Croce. Uno dei momenti centrali della preghiera proposta ai giovani dalla comunità di Taizé è proprio l'adorazione della Croce, per questo hanno sviluppato parecchi canti per accompagnare questo gesto cultuale:

Per Crucem tuam adoramus te, Domine. (canto polacco nello stile di Taizé)


Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus: resurrectionem tuam laudamus Domine. (un classico)


Per crucem et passionem tuam, Libera nos Domine. Per sanctam resurrectionem tuam, Libera nos Domine. (altro classico, con testo preso dalle litanie)


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