Il testo dell'inno di oggi, come si può ben vedere, è moderno, come è moderna (1925) la festa odierna a Cristo Re. Ci sono riferimenti al Sacro Cuore, all'ateismo, all'ecumenismo, alla necessità della presenza pubblica della fede nell'ambiente politico e sociale. Un inno per i nostri giorni, insomma, di cui conosciamo anche il nome dell'autore: il padre gesuita Vittorio Genovesi.
La musica proposta è quella che si trova nel Liber Usualis, diversa dalla nuova melodia contenuta nel più recente Liber Hymnarius di Solesmes. Vi fornisco oltre al testo e alla traduzione, un paio di video con uno studio dell'inno da parte del maestro Vianini, e un altro con il canto corale (davvero delizioso), eseguito dalle suore americane Figlie di Maria Madre del Salvatore. In piccolo qui sotto anche le pagine dello spartito gregoriano, che potete ingrandire cliccandovi sopra o salvandole dai link:
Te sæculórum Príncipem, Te, Christe, Regem Géntium, Te méntium te córdium Unum fatémur árbitrum. | Te, Principe dei secoli Te, Cristo, Re delle genti Te, delle menti, Te dei cuori, confessiamo unico Sovrano. |
Scelésta turba clámitat : Regnáre Christum nólumus : Te nos ovántes ómnium Regem suprémum dícimus. | La turba scellerata urla: "Non vogliamo che Cristo regni" ma noi, acclamando, ti dichiariamo Re supremo. |
O Christe, Princeps Pácifer, Mentes rebélles súbjice: Tuóque amóre dévios, Ovíle in unum cóngrega. | Cristo, Principe Portatore di pace, assoggetta le anime ribelli; e, con il tuo amore, gli erranti raduna in un solo ovile. |
Ad hoc cruénta ab árbore Pendes apértis bráchiis, Diráque fossum cúspide Cor igne flagrans éxhibes. | Per questo dall'albero insanguinato pendi con le braccia distese, e, dalla lancia crudele perforato, il cuore, infiammato, mostri. |
Ad hoc in aris ábderis Vini dapísque imágine, Fundens salútem fíliis Transverberáto péctore. | Per questo sugli altari ti tieni nascosto nelle sembianze di pane e vino, effondendo la salvezza sui figli dal petto transverberato. |
Te natiónum Præsides Honóre tollant público, Colant magístri, júdices, Leges et artes éxprimant. | A te i capi delle nazioni diano pubblico onore ti adorino i maestri, i giudici le leggi e le arti esprimano te. |
Submíssa regum fúlgeant Tibi dicáta insígnia: Mitíque sceptro pátriam Domósque subde cívium. | Sottomesse le insegne dei re rifulgano a Te dedicate: e col tuo mite scettro la patria e le case dei cittadini governi. |
Jesu tibi sit glória, Qui sceptra mundi témperas, Cum Patre, et almo Spíritu, In sempitérna sæcula. Amen. | Gesù, a Te sia gloria, che reggi gli scettri del mondo, con il Padre, e il Santo Spirito per i secoli eterni. Amen. |
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