Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,potenza e bellezza nel suo santuario.
Cantáte Dómino cánticum novum, cantáte Dómino, omnis terra.
Conféssio et pulchritúdo in conspéctu eius, sánctitas et magnificéntia in sanctificatióne eius.
Visto che sarà quasi impossibile al 99,9 % di noi ascoltare dal vivo nella Messa il canto previsto per oggi dalla liturgia del Vaticano II, almeno ce lo sentiamo via YouTube. E' tratta dal Vangelo di Matteo (4,18.19), di cui quest'anno si legge il brano parallelo in Marco.
Un canto molto dolce che fa risuonare la chiamata di Gesù ai suoi primi discepoli:
Vs. Cæli enárrant glóriam Dei: et ópera mánuum ejus annúntiat firmaméntum.
Vs. Glória Patri, etFílio, et Spirítui Sancto. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in saécula sæculórum. Amen.
Il Signore presso il mare di Galilea vide due fratelli, Pietro e Andrea, e li chiamò: "Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini".
Vs. I cieli narrano la gloria di Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento
Vs. Gloria al Padre.....
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