Regina Immaculata et Mater Ordinis Minorum |
Questa festa era già osservata da più di un secolo in Francia, sebbene con alterne vicende. Nonostante non fosse recepita dalla Chiesa di Roma (solo nel 1325 papa Giovanni XXII celebrò per primo la Messa della Concezione di Maria) era comunque tollerata e ammessa. San Bonaventura pur non risolvendo da teologo la quaestio dell'Immacolata, da devoto, nondimeno, approvò l'adozione liturgica della festa mariana di oggi.
Nello stesso Capitolo pisano i religiosi francescani decisero di celebrare nei sabati del tempo per annum la memoria settimanale di "Santa Maria in Sabato", in onore della Vergine che, il Sabato Santo fu l'unica fiammella di fede ancora presente sulla terra, con incrollabile fiducia nel suo Figlio, ancorché nel sepolcro. Infine, per accrescere la pietà mariana, san Bonaventura fece approvare la recita delle tre Ave Marie al suono della campana in ricordo dell'Annunciazione. Poi, nel capitolo del 1269 divennero quello che è oggi denominata preghiera dell'Angelus.
Tra il 1319 e il 1322 appare nel Breviario francescano la festa della Concezione con una ufficiatura propria.
I Frati minori conventuali nel capitolo di Roma del 1719 elessero l’Immacolata Concezione patrona e regina dell’Ordine, come già aveva fatto il ramo dell'Osservanza nel Capitolo Generale di Toledo del 1633.
Finalmente, l'8 dicembre 1708, papa Clemente XI emana la bolla Commissi nobis con cui estende la festa della Concezione a tutta la Chiesa: solo nel 1854, dopo secoli di pietà liturgica, Pio IX proclamerà il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima.
Le orazioni della Messa, nella forma ordinaria e straordinaria coincidono:
I Frati minori conventuali nel capitolo di Roma del 1719 elessero l’Immacolata Concezione patrona e regina dell’Ordine, come già aveva fatto il ramo dell'Osservanza nel Capitolo Generale di Toledo del 1633.
Finalmente, l'8 dicembre 1708, papa Clemente XI emana la bolla Commissi nobis con cui estende la festa della Concezione a tutta la Chiesa: solo nel 1854, dopo secoli di pietà liturgica, Pio IX proclamerà il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima.
Le orazioni della Messa, nella forma ordinaria e straordinaria coincidono:
Coll.: Deus, qui per immaculátam Vírginis Conceptiónem dignum Fílio tuo habitáculum præparásti, quæsumus, ut, qui ex morte eiúsdem Fílii tui prævísa, eam ab omni labe præservásti, nos quoque mundos, eius intercessióne, ad te perveníre concéda
O Dio, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, ti supplichiamo: tu che in previsione della morte dello stesso tuo Figlio l'hai preservata da ogni macchia di peccato, anche a noi , per sua intercessione, concedi di giungere purificati fino a te.
Sup.Obl./Secreta: Salutárem hóstiam, quam in sollemnitáte immaculátæ Conceptiónis beátæ Vírginis Maríæ tibi, Dómine, offérimus, súscipe dignánter, et præsta, ut, sicut illam tua grátia præveniénte ab omni labe profitémur immúnem, ita, eius intercessióne, a culpis ómnibus liberémur.
Accetta, o Signore, questo sacrificio di salvezza che ti offriamo nella solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria: e fa che, come per la tua grazia preveniente la crediamo immune da ogni colpa, così, per sua intercessione, siamo liberati da ogni peccato
Post Comm.: Sacraménta quæ súmpsimus, Dómine Deus noster, illíus in nobis culpæ vúlnera réparent, a qua immaculátam beátæ Maríæ Conceptiónem singuláriter præservásti.
I sacramenti ricevuti, o Signore Dio nostro, ripàrino in noi le ferite di quella colpa dalla quale hai preservato in modo unico la concezione immacolata della beata Maria.
La chiesa gotica di S.Francesco a Pisa dove si tenne il Capitolo del 1263 |
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