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mercoledì 19 novembre 2008

Cantiamo la nostra fede: il "Credo III" in gregoriano

Una proposta per i cantori e musici delle sante Messe. Tra poche settimane entreremo nel tempo dell'Avvento. Come tutti sanno in questo tempo non si canta (o si proclama) il "Gloria" della Messa. Perchè allora non cogliere l'occasione per cantare il "Credo", uno dei testi dell'ordinario della messa più negletti dalle scholae cantorum e dalle stesse assemblee liturgiche?
Il Credo, nella sua parte finale, ricorda come aspettiamo il ritorno di Cristo che verrà a giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine: "Venturus est cum gloria". Calza a pennello con l'Avvento.

Il Credo più semplice e diffuso è il "Credo III" del Graduale, scelto da Paolo VI per quel repertorio minimo di canto gregoriano che nella sua intenzione doveva permettere a tutta la Chiesa di continuare a pregare insieme, a prescindere dalla nazionalità dei fedeli convenuti.

Perciò, fedele al dettame di Papa Paolo VI, vi presento il Credo III, con un bel video didattico, e un paio di spartiti per poterlo cantare e suonare.

La traduzione penso la conosciamo tutti a memoria.



Qui ci sono gli spartiti:


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