Prete e vescovo in Svizzera e a Ginevra durante l'apoteosi del Calvinismo aggressivo, per arrivare a far giungere il suo messaggio, Francesco di Sales inventò i "memoriali", foglietti che recapitava personalmente alle famiglie, o affiggeva ai muri e alle porte, e con i quali spiegava le verità di fede, non disdegnando una sana polemica con i protestanti a buon fine apologetico.
Più che patrono dei giornalisti (e per questo comunque mi è già patrono), lo vedrei oggi più assimilabile ai blogger cattolici. Anche questi fanno scivolare attraverso internet i loro messaggi che non trovano spazio sui potenti mezzi di comunicazione. Anche i blogger, di solito, non disdegnano la polemica e qualche acceso dibattito nei commenti, sempre a fin di bene - per carità! I blogger cattolici, poi, sono solitamente solidamente ortodossi quanto a fede e leali al Santo Padre. Proprio come il buon vescovo di Ginevra. Qualcuno però, potrebbe anche dire che recapitare messaggi indesiderati, ancorchè cattolici, oggi dovrebbe essere accusato di SPAM. Meno male che san Paolo ci viene in soccorso, ricordando come bisogna diffondere la verità con ogni mezzo opportuno o non opportuno (cf Fil 1,18).
Penso che nel pieno della Settimana per l'Unità dei Cristiani sia buono e giusto ricordare lo sforzo e la fantasia di questo santo zelante per la comunione con Pietro di tutti i fratelli.
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