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lunedì 20 dicembre 2010

Un altro storico discorso di Benedetto XVI: scampare al pericolo del peccato

Come fa ogni anno, anche oggi, in occasione dello scambio degli auguri tra i membri della Curia Romana, il Papa ha sviluppato un discorso davvero denso e memorabile. Paragonabile a quello del dicembre 2005, che ancora fa tanto discutere a proposito di ermeneutica della riforma in continuità o ermeneutica della rottura. Questa volta Benedetto XVI affronta problematiche morali (a partire dalla tragedia della pedofilia), ma allarga il quadro, andando a cercare le cause filosofiche, teologiche e culturali dell'attuale deriva morale dentro (prima ancor che fuori) la Chiesa.
Condanna nuovamente il "proporzionalismo" morale, che non vuole riconoscere l'oggettività del bene e del male e tutto "circostanzia". Fa appello anche a Newman, mostrando come il concetto di coscienza a cui il beato inglese fa spesso appello non è affatto in alternativa al magistero o all'oggettività della legge morale.
Soprattutto il Pontefice mette in chiaro che: "è compito suo esigere l’obbedienza nei confronti della verità".
Più volte il Papa fa riferimento a questa preghiera:
Éxcita, quæsumus, Dómine, poténtiam tuam, et veni:
ut ab imminéntibus peccatórum nostrórum perículis,
te mereámur protegénte éripi, te liberánte salvári.
Essa, nel Messale del 1962, figurava alla prima domenica d'Avvento. Oggi la troviamo al venerdì della prima settimana d'Avvento.
Comunque è interessante la scelta di citare tale preghiera. Questa orazione chiama con forza Dio ad esercitare la sua potenza e a venire in nostro soccorso, perchè siamo strappati - per sua protezione - e salvati, per la sua opera liberatrice, dai pericoli che provengono dai nostri stessi peccati. Non da altri imminenti pericoli, se non quelli che sono connessi con i nostri peccati.
Alla luce di questa colletta va letto tutto il discorso del Papa.

L'intero discorso può essere letto a questo collegamento

Domani (e già stasera) i giornali e i commentatori si scateneranno su questo discorso. Meglio leggerlo prima, per farsi un'idea propria. In attesa dei commentoni...

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