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venerdì 4 settembre 2009

I nuovi "arredi" della Cattedrale di Vicenza: fermate le ballerine!

Davvero ormai l'Italia è un paese che va avanti a "nani e ballerine", se è vera la notizia pubblicata dal Giornale di Vicenza di oggi, e cioè che:

"Trenta ballerine vestite di bianco, delicate e leggiadre, toglieranno i veli stasera ai nuovi, attesi arredi della Cattedrale di Vicenza. Dopo cinquecento anni, bollata insesorabilemente dal Concilio di Trento [????], la danza entra in Duomo per quello che è già considerato un evento: la presentazione alla città dei nuovi elementi liturgici del presbiterio, ossia l'altare, l'ambone e la cattedra del Vescovo. Certo, non era così scontato - sussurra il Conservatore del Museo diocesano Davide Fiore - ottenere i permessi. Ma in fondo un gioco da ragazzi rispetto ai quasi quattro anni, alle mille traversie, alle sperimentazioni, ai bozzetti con tante polemiche, alle ritrosie e difficoltà per giungere all'attuale risultato: una Cattedrale ringiovanita, seguendo lo spirito del Concilio Vaticano II. "

Passino pure gli "arredi liturgici" secondo lo "spirito" del Vaticano II, in bronzo verde e oro (ma l'altare, secondo la lettera del Concilio e Post-Concilio non doveva essere di "pietra naturale"?).. ma le ballerine che c'entrano? Sembra quasi un dispetto fatto apposta. Forse le vedremo scendere come tante Wanda Osiris dalla scalinata del presbiterio del Duomo? C'è ancora tempo per il ripensamento dell'ultimo minuto, Eccellenza! La Chiesa-Spettacolo non è più di moda.


il duomo di Vicenza come era fino a poco fa... Non sembra che l'altare fosse proprio un «altare provvisorio di materiale scadente».

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehhh, non so se le mode si possano fermare!
Speriamo che siano almeno giovani e graziose; una volta andai a messa in una cattedrale, e ne ho viste di attempate e bruttarelle e con vene varicise grosse come funi.

Mi divertii per l'insolito, maldestro e inaspettato spettacolino, ma ci sarebbe stato da piangere.
Comunque i fedeli presenti mostrarono di apprezzare: ci fu chi chiese pure il bis!

Fondamento Biblico ha detto...

Salmo 150
Alleluia.
Lodate il Signore nel suo santuario,
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi,
lodatelo per la sua immensa grandezza.
Lodatelo con squilli di tromba,
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e DANZE,
lodatelo sulle corde e sui flauti.
Lodatelo con cembali sonori,
lodatelo con cembali squillanti;
ogni vivente dia lode al Signore.
Alleluia.


"Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Ora Davide era cinto di un efod di lino. Così Davide e tutta la casa d'Israele trasportavano l'arca del Signore con tripudi e a suon di tromba."

"Al loro rientrare, mentre Davide tornava dall'uccisione del Filisteo, uscirono le donne da tutte le città d'Israele a cantare e a danzare incontro al re Saul, accompagnandosi con i timpani, con grida di gioia e con sistri. Le donne danzavano e cantavano alternandosi"

Anonimo ha detto...

Fossi al posto del Vescovo dichiarerei interdetto quell'altare che sembra una vasca da bagno! Non c'è limite al peggio.... Peraltro, riconosciamo che questo è il frutto del concetto di "creatività" che è stato introdotto qualche decennio fa, ma che era assolutamente estraneo alla storia della liturgia. Ciò che è più antico e costante nella storia liturgica è il concetto di "canone / regola" non quello di creatività.

A.R. ha detto...

All'amico "fondamentalista" biblico, vorrei ricordare, nel suo stile, questo brano del libro dei Giudici che si è dimenticato di citare, a proposito delle danzatrici con tamburello:

Giudici 11
Iefte fece voto al Signore e disse: «Se tu mi metti nelle mani gli Ammoniti, la persona che uscirà per prima dalle porte di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vittorioso dagli Ammoniti, sarà per il Signore e io l'offrirò in olocausto». Quindi Iefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e il Signore glieli mise nelle mani. …Poi Iefte tornò a Mizpa, verso casa sua; ed ecco uscirgli incontro la figlia, con timpani e danze. Era l'unica figlia: non aveva altri figli, né altre figlie. Appena la vide, si stracciò le vesti e disse: «Figlia mia, tu mi hai rovinato! Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice! Io ho dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi». Essa gli disse: «Padre mio, se hai dato parola al Signore, fa' di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca, perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi nemici». … Essa se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua verginità. Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli fece di lei quello che aveva promesso con voto.

Anonimo ha detto...

Dunque, caro frate A.R. veniamo alla questione altare. Lei certamente conoscerà la Chiesa cattolica greco-melchita. Trattasi di Chiesa cattolica particolare in "comunione" con il vescovo di Roma, il papa. Conoscerà anche le loro liturgie.
Forse sa anche che i sacerdoti melchiti hanno una tovaglietta (Forse non è il termine tecnico giusto, poi le faro in seguito sapere meglio) che contiene le reliquie dei Santi (o vi è stata a contatto, mi ripropongo di farle sapere precisamente in seguito), e tale tovaglietta, viene usata per trasformare in Altare anche un semplice tavolo, banco o altro utile alla bisogna per poter dire messa.
Forse è il caso che ci avvantaggiassimo anche noi di tale possibilità.
La Liturgia Melchita come lei sa brilla per solennità e bellezza in chiesa, ma quando si tratta di dir messa altrove non si fanno problemi se ce ne è bisogno, L'altare è fatto, bastano i semplici paramenti, il pane ed il vino.
La messa è presto detta.

lycopodium ha detto...

L'elemento "scoperto" dall'anonimo in realtà è del tutto tradizionale, facendo parte del corredo liturgico del rito bizantino (il c.d. "antimisio": http://www.enec.it/pdnet/02/Cristianesimo%20Bux%20Sindone.htm)e, pure, dell'antico rito romano (la "pietra sacra" o "altare portatile": http://151.12.80.76/thesaurus/struttura_gerarchica/index.jsp?ger=01.01.06.18.02&idnews=3019), che il primo medioevo latino ha conosciuto in modo tutt'altro che marginale (http://cem.revues.org/index908.html).
Se mai ci sarebbe da chiedersi perchè sia "scomparso" dal Novus Ordo ...

Anonimo ha detto...

Caro Fondamento Biblico, ci stai per caso suggerendo che presto vederemo anche scannare buoi, pecore, capretti sugli altari delle chiese? Mi chiedo anzi perché nessuno ci abbia ancora pensato...

Ottimo ha detto...

Io direi più che altro perchè è scomparso dal corredo del sacerdote. E mi chiedo quanti sacerdoti oggi sarebbero disposti a farne uso (inteso a dire messa ovunque e comunque).
Domanda ancor più orientata ai sacerdoti cd "tradizionalisti".

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