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martedì 8 marzo 2011

I vescovi del Pakistan vogliono aprire la causa di canonizzazione per martirio del Ministro Shahbaz Bhatti

Nella tragedia una luce: sono tantissime le attestazioni di presuli e perfino cardinali (come il card. Tauran) che affermano senza dubbi di sorta la certezza che, nel caso dell'omicidio del ministro pakistano per le minoranze, siamo davvero davanti ad un caso evidente di martirio per la fede.
Questo è molto bello: nonostante le convenienze diplomatiche e le opportunità politiche c'è un consenso trasversale in tutte le chiese cattoliche che hanno avuto notizia di questo atto omicida, e tutti, sembra, non si fanno scrupolo a chiamarlo: martirio.

Sintetizzo la notizia che è arrivata ieri sera attraverso AsiaNews e Zenit (in inglese):

La Conferenza episcopale pakistana, in riunione dal 20 al 25 marzo prossimi, ha messo in programma il proposito di inviare a Roma una richiesta formale per il riconoscimento del martirio di Shahbaz Bhatti.
Il vescovo Andrew Francis of Multan, presidente della Commissione episcopale per il dialogo interreligioso, ha stilato tale proposta e afferma che "Bhatti è un uomo che ha dato la vita per la sua fede cristallina in Gesù Cristo"
Inoltre ha aggiunto: "Sta a noi vescovi il compito di testimoniare la sua storia e la sua esperienza alla Chiesa di Roma, per chiedere un riconoscimento ufficiale del suo martirio."
Il presule ha affermato che la morte del ministro "è stata una grave perdita, ma noi cristiani del Pakistan vogliamo trasformare la morte di Shahbaz Batti in una profezia della Risurrezione."
"stiamo certo soffrendo" ha detto, "ma manteniamo grande speranza: Bhatti ha dato la sua vita per la sua fede."
Il vescovo Francis ha poi riconosciuto che: "Questa non è un'esperienza nuova per la Chiesa e perciò sappiamo che il sacrificio di Bhatti porterà frutti abbondanti per tutti noi."

Il vescovo di Islamabad, Rufin Anthony, ha invece detto ai giornalisti che: "Batti era un uomo che faceva la volontà di Dio con fede, obbedienza, speranza e certezza nel Regno dei Cieli."
Il prelato ha poi detto a Fides: "Ha dato la sua vita per la fede. Sono sicuro che la Chiesa, con in suoi tempi, potrà proclamarlo santo martire."

Nella foto il trasporto del corpo martoriato del ministro pakistano cattolico Shahbaz Bhatti

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