Un esempio di gregoriano "moderno" è l'inno per la festa della Sacra Famiglia. Fu scritto, infatti, da Papa Leone XIII, lo ascoltiamo nello studio che ci propone, come al solito, Giovanni Vianini da Milano:
O lux beáta cælitum et summa spes mortálium, Iesu, cui doméstica arrísit orto cáritas; María, dives grátia, o sola quæ casto potes fovére Iesum péctore, cum lacte donans óscula; Tuque ex vetústis pátribus delécte custos Vírginis, dulci patris quem nómine divína Proles ínvocat: De stirpe Iesse nóbili nati in salútem géntium, audíte nos, qui súpplices ex corde vota fúndimus. Qua vestra sedes flóruit virtútis omnis grátia, hanc detur in domésticis reférre posse móribus. Iesu, tuis obœdiens qui factus es paréntibus, cum Patre summo ac Spíritu semper tibi sit glória. Amen. | Luce beata dal cielo e massima speranza dei mortali, Gesù, cui, al nascere, arrise l'amore familiare; Maria, ricca di grazia, [tu] che, sola, potesti nutrire Gesù al casto petto donandogli baci, insieme con il latte; e tu, dagli antichi padri scelto custode della Vergine, [tu] che il Figlio Divino chiama con il dolce nome di padre: Nati dalla nobile stirpe di Jesse per la salvezza delle genti, ascoltate noi che supplici sciogliamo preghiere dal cuore. Avvenga che questa vostra dimora, che rifulge per la grazia di ogni virtù, possa esser d’esempio nei costumi familiari. Gesù, che ti sei fatto obbediente ai tuoi genitori, sia sempre gloria a te con l'Altissimo Padre e lo Spirito. Amen |
Traduzione di Cattolici Romani
Nello spartito si noterà una strofa in più, la numero 5, che è stata tolta dall'inno nella nuova liturgia delle Ore, eliminando il riferimento vespertino, per poter utilizzare questo testo anche alle lodi.
Nessun commento:
Posta un commento