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venerdì 13 settembre 2013

La divina liturgia di San Giovanni Crisostomo della Chiesa Italo-greca


Per la festa di oggi, memoria del grande dottore della Chiesa orientale Giovanni Crisostomo, vi propongo di soffermare un pochino l'attenzione sulla bellezza della liturgia che da lui prende il nome: la Divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo, ossia il rito della messa più utilizzato dalle chiese bizantine sia cattoliche che ortodosso. Il video propone una rara ripresa della liturgia eucaristica (la II parte, dal sanctus al termine della celebrazione) in rito bizantino in italiano, celebrata dal vescovo dell'eparchia di Lungro, in Calabria. Per seguire l'intricato sovrapporsi di canti in greco e preghiere in italiano, metto anche l'intero testo della liturgia italo-greca. Potete seguire quanto si vede nel video andando a pagina 9 del libretto PDF che trovate sotto (o scaricate da qui).
Nella mentalità orientale delle diverse chiese nazionali, i testi liturgici vengono praticamente sempre tradotti, da ben prima del Concilio Vaticano II. Ma l'unità del rito, la sua continuità con quanto attraverso i santi Padri antichi e i padri medievali è arrivato a noi, la dignità stessa della celebrazione non sono minimamente messi in discussione o sottovalutati. Questa celebrazione pontificale della chiesa italo-greca, così poco conosciuta e apprezzata, dovrebbe far riflettere: tutto è tradotto e comprensibile, ma i santi riti sono rispettati e riconoscibili nel tempo, le preghiere che si sono sviluppate e sovrapposte nei secoli non vengono "semplificate" quanto fedelmente tradotte, anche se non sono per niente in linea l'espressione moderna. Il nome di Giovanni Crisostomo ha protetto questa divina liturgia, anche se tutti sanno che essa non è tutta opera del santo Arcivescovo di Costantinopoli e nel tempo anche i suoi testi hanno certamente subito un'organica evoluzione fino ai nostri giorni. La liturgia è una realtà viva, organica, non un edificio da restaurare o modificare dall'esterno, ma un'essere vivente da far crescere con cura e che internamente si adatta ai tempi e ai luoghi. L'oriente ce lo insegna.




La I parte delle riprese della Divina Liturgia presentata qui, la trovate nel seguente video (potete seguire da pag 4 nel libretto, dove non ci sono però i canti propri del giorno e alcuni riti propri della liturgia episcopale):

1 commento:

sergio ha detto...

La liturgia non è da restaurare o modificare dall'esterno ,lei dice? Ma se siete stati voi preti a strozzarla e ucciderla. Altro che restauro!

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