Ripropongo l'inno "Te Joseph celebrent" della Liturgia delle Ore in onore di San Giuseppe, attribuito al card. Girolamo Casanate (1620-1700), cantato dal coro della Fraternità sacerdotale di San Pietro, corredato di testo, traduzione e spartito in notazione quadrata. Buona festa.
Te, Ioseph, celebrent agmina caelitum, te cuncti resonent Christiadum chori, qui, clarus meritis, iunctus es inclitae, casto foedere Virgini. | 1. Te, o Giuseppe, lodino le schiere celesti, tutti i cori del fedeli inneggino a te che, illustre per meriti, sei unito in caste nozze all'inclita Vergine. |
Almo cum tumidam germine coniugem admirans dubio tangeris anxius, afflatu superi Flaminis, Angelus conceptum puerum docet. | 2. Quando scorgi la sposa incinta, sei oppresso da doloroso dubbio, ma ecco che l'Angelo ti svela che il fanciullo è concepito di Spirito Santo. |
Tu natum Dominum stringis, ad exteras Aegypti profugum tu sequeris plagas; amissum Solymis quaeris et invenis, miscens gaudia fletibus. | 3. Il Signore bambino tu stringi, profugo lo accompagni nell'esilio dell'Egitto. Lo cerchi smarrito in Gerusalemme, e lo ritrovi, mescolando gioia al pianto. |
Electos reliquos mors pia consecrat palmamque emeritos gloria suscipit; tu vivens, Superis par, frueris Deo, mira sorte beatior. | 4. Dopo la morte gli altri santi ricevono la beatitudine e la gloria accoglie chi meritò la palma del martirio, tu, invece, più beato, ancor vivente al par dei Santi godi di Dio per meravigliosa sorte. |
Nobis, summa Trias, parce precantibus; da Ioseph meritis sidera scandere, ut tandem liceat nos tibi perpetim gratum promere canticum. Amen. | 5. O somma Trinità , a noi supplici perdona e, per i meriti di Giuseppe, concedici di salire al cielo, affinché ci sia finalmente concesso di scioglierti per tutti i secoli un canto di gratitudine. |
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