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venerdì 17 ottobre 2014

Otto secoli di paramenti liturgici dei Frati di Venezia

preziosa dalmatica in velluto con simboli eucaristici e cristologici 
Tutti sanno come San Francesco avesse un particolare gusto per la bellezza della liturgia e una cura speciale per le sacrestie (che spazzava e rassettava personalmente) e quanto circonda di rispetto e onore il Santissimo Sacramento. Da lui i francescani - e soprattutto i conventuali - hanno preso esempio, continuando la tradizione di bellezza liturgica che non è mai stata vista in concorrenza al voto di povertà. Non è infatti per l'uomo, ma davvero "a maggior gloria di Dio".

In quest'ottica i francescani della basilica dei Frari di Venezia hanno voluto compiere una grossa impresa. Con l'aiuto della Prof.ssa Doretta Davanzo Poli, sono stati studiati e catalogati i preziosi paramenti e tessuti liturgici presenti nella sacrestia. Dai cassetti e dagli armadi sono usciti veri e propri capolavori d'arte sacra, alcuni addirittura vecchi quanto l'Ordine Francescano, ricevuti in dono da qualche speciale benefattore 8 secoli fa!
La prof.ssa Poli - una delle massime esperte internazionali di storia del tessile - ha studiato ciascuno dei pezzi, e ne ha descritto fabbricazione, provenienza e quant'altro viene rivelato dall'analisi accurata di pianete e dalmatiche, selezionando poi una sessantina di esemplari più significativi per qualità tecnica ed estetica. Attraverso tali vesti liturgiche, databili tra il secolo XIII e l’inizio del XX, è possibile seguire le vicende stesse dell’arte tessile di Venezia, senza trascurare qualche esempio di alcune tra le più importanti manifatture seriche dell’Europa e del Mediterraneo.
Fra Apollonio Tottoli, valente fotografo, ha scattato immagini bellissime e dettagliate dei diversi pezzi dell'enorme collezione. Testi e foto sono confluiti poi in un vero e proprio catalogo illustrato:
Ne è nato così un libro dal titolo: Otto secoli di arte tessile ai Frari. Sciamiti, velluti, damaschi, broccati, ricami, pubblicato a cura del Centro Studi Antoniani dei Frati di Padova. (il libro è in vendita qui)
Un breve saggio di mons. Ivo Panteghini approfondisce i significati allegorici e simbolici dei paramenti che rivestono il celebrante durante la Messa o le processioni, in un rimando di forme, colori e simbolismi che manifestano il mistero celebrato.
Scrivendo, nella prefazione, del ricco patrimonio di tessili per la liturgia, il parroco padre Lino Pellanda sottolinea che «l’estasi prodotta da architettura, scultura e pittura, nella basilica dei Frari, è ravvivata dai tessili d’altare che hanno colorato nei secoli i riti liturgici e vengono ora custoditi come patrimonio prezioso. Vi trovi oggetti pregiati frutto di donazioni o di acquisti; incontri anche vesti liturgiche consunte e rattoppate, che raccontano di povertà e momenti difficili. Ai paramenti più belli del ‘400 si ispirò Giovanni Bellini quando nel polittico della sacrestia dipinse con tanta grazia le vesti liturgiche di S. Nicola, quasi a ricordare a noi sacerdoti quale dovrebbe essere il decoro dei nostri riti». E termina citando il cardinale Martini, il quale parlava di “scandalo del profumo di Betania” riferendosi a coloro che criticano le spese per il decoro liturgico. Diceva: «Gesù gradisce le cose belle, l’amore per il culto può essere giudicato spesa inutile solo dalla mentalità efficientistica di oggi».
Il volume è stato presentato ieri nella cornice splendida della gotica basilica veneziana con l'intervento del Prof. Sergio Marinelli,docente di storia dell'arte all'università di Ca' Foscari
Il numero dei partecipanti mostra l'interesse che suscita tutt'oggi questa forma d'arte per la liturgia, fino a pochi decenni fa ancora coltivata nei monasteri e nei conventi soprattutto femminili. Perché i paramenti sacri hanno questo di particolare: sono indossati esclusivamente da maschi, ma vengono normalmente confezionati dalle sapienti mani di donne cristiane, in massima parte religiose, che in questo modo, hanno sempre inteso partecipare attivamente con il proprio lavoro artistico, al culto divino e alla lode di Dio.

In occasione dell'uscita del volume viene anche allestita una mostra temporanea con solo alcuni dei migliori paramenti. Questa mostrà sarà visitabile per poche settimane presso la Sala del Capitolo della Basilica dei Frari di Venezia.
La prof.ssa Poli cura l'allestimento della mostra dei delicati paramenti sacri
La mostra allestita nella sala del capitolo del complesso basilicale dei Frari
Per ulteriori informazioni: Basilica dei Frari, S. Polo, 3072 – Venezia. Tel. 041. 272 8611 email: basilica@basilicadeifrari.it

foto dalla pagina facebook della Basilica dei Frari

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