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sabato 25 ottobre 2008

Ministero del lettorato alle donne nelle propositiones del Sinodo

Le propositiones dovrebbero essere sub secreto, ma il papa sapendo che tanto circolerebbero comunque, già da precedenti esperienze le fa pubblicare. 
La numero 17 è proprio una grossa: ammettere al lettorato istituito anche le donne.
Leggiamo il comunicato dell'agenzia Asca che riporto:

SINODO: CHIEDE APERTURA MINISTERO LETTORATO ANCHE A DONNE
 
Citta' del Vaticano, 25 ott - ''Il ministero del lettorato sia aperto anche alle donne'': e' una delle proposte che il Sinodo dei vescovi fa a papa Benedetto XVI, contenuta in una delle 53 Propositiones che racchiudono le conclusioni di tre settimane di lavori dei Padri sinodali.

I vescovi, si legge nel testo che verra' presentato al pontefice, che potra' decidere se accogliere il suggerimento o meno, ''riconoscono e incoraggiano il servizio dei laici nella trasmissione della fede. Le donne, in particolare, hanno su questo punto un ruolo indispensabile soprattutto nella famiglia e nella catechesi''.

Proposizione 17

Ministero della Parola e donne

I Padri sinodali riconoscono e incoraggiano il servizio dei laici nella trasmissione della fede. Le donne, in particolare, hanno su questo punto un ruolo indispensabile soprattutto nella famiglia e nella catechesi. Infatti, esse sanno suscitare l’ascolto della Parola, la relazione personale con Dio e comunicare il senso del perdono e della condivisione evangelica.
Si auspica che il ministero del lettorato sia aperto anche alle donne, in modo che nella comunità cristiana sia riconosciuto il loro ruolo di annunciatrici della Parola.


La versione italiana non è ancora ufficiale, ma il contenuto sì.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima idea.
Ricordiamo il ruolo delle donne nella vita di Gesù.

Anonimo ha detto...

Sì, è davvero un'ottima idea, anche perché, di fatto, i ministeri istituiti vengono esercitati anche dalle donne. Ma dubito che la tendenza attuale della chiesa in fatto di liturgia sia disponibile a riconoscere e validare, alla stregua dei ministeri istituiti maschili, anche quelli esercitati da donne. Il fatto che ad ogni sinodo abbia avuto seguito un'esortazione apostolica del papa, mentre ciò non è avvenuto, almeno fino ad ora, per quello sulla Parola di Dio, mi lascia forti dubbi sulla volontà di riconoscere alle donne l'esercizio di ministeri sitituiti. Si ggiunga il trend attuale, con ampie concessioni alla liturgia preconciliare e l'ampia sollecitudine per il ritorno alla comunione dei lefebriani (non mi risulta altrettanta sollecitudine nei confronti dei "progressisti", anzi...) e il quadro che si delinea non mi sembra molto propenso ad eventuali aperture. E' un peccato che, dopo aver messo mano all'aratro nella stupenda avventura del Concilio. ora ci si volga indietro...

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