E' un'antifona meditativa che si dilunga sulla meditazione della "kenosi" di Cristo, il suo umiliante svuotamento fino alla morte, e alla morte di croce. Ma proprio nel contemplare l'abbassamento, san Paolo vede l'esaltazione di Cristo, che ha ricevuto nella risurrezione un nome che è sopra ogni nome.
Il testo, tratto dalla Lettera di s. Paolo ai Filippesi, in italiano dice:
Cristo si è fatto obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome.
(Filippesi 2,8-11)
Cristo si è fatto obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome.
(Filippesi 2,8-11)
Eccolo nell'esecuzione magistrale di Giovanni Vianini che aiuta i cantori a prepararsi per bene:
Un'altra versione, eseguita dalla Schola Gregoriana Mediolanensis:
Lo spartito da stampare ed eseguire:
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