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sabato 20 febbraio 2010

Sant'Antonio: La pergamena firmata da Giovanni Paolo II, testimonianza della sua devozione al Santo

Preparando la tomba di sant'Antonio che questa sera, a Dio piacendo e pellegrini permettendo, accoglierà nuovamente le reliquie del Dottore Evangelico, i frati hanno visionato le pergamene lasciate nella cassa lignea del Santo nel 1981, in occasione della precedente ricognizione canonica dei resti mortali di Antonio. Di notevole interesse il documento che Giovanni Paolo II volle lasciare nel 1982 (12 settembre), quando, rimessosi dall'attentato subito il 13 maggio 1981, passò a Padova a pregare il Taumaturgo portoghese. In quell'occasione - quasi nessuno lo ha menzionato in questi giorni dell'ostensione del Santo - le reliquie di Antonio vennero mostrate al Santo Padre con un'ostensione particolare. In anteprima il blog può offrire le foto della pergamena con la firma del servo di Dio Giovanni Paolo II.

In questo momento la coda per entrare in Basilica a venerare le reliquie è di ben quattro ore, eppure la gente con compostezza e armata di pietà e devozione non demorde. Peccato per la pioggerella fine e fastidiosa, che mette ulteriormente alla prova la pazienza dei pellegrini.
Ieri sera una bellissima veglia notturna ha portato oltre 3 mila giovani a stipare la Basilica all'inverosimile, in preghiera silenziosa e canti. Un'emozione meravigliosa sentire voci giovanili cantare il Si quaeris gregoriano in onore del Santo Dottore Evangelico e ricevere con devozione il pane benedetto dopo aver sfilato accanto all'urna! I canti nello stile di Taizè hanno tenuto un clima di concentrazione, nonostante il numero enorme di intervenuti.
Qui sotto il video della Veglia dei Giovani:

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